Le prime foto di Josh Brolin così come apparirà nel
ruolo di Cable nel secondo film di Deadpool. È un look molto vicino alla
controparte cartacea pensata da Rob Liefeld, ma giocoforza meno muscolare e più
ruvida e rugosa. L'ingresso di Cable nel pantheon mutante significa che presto
arriverà nelle sale (o in TV) anche la X-Force, la squadra di mutanti
pesantemente armati di cui spesso lui è leader sulla carta stampata. Il
personaggio è molto misterioso in effetti, al punto che le sue origini (da non
spoilerare) divergono tra la versione classica e quella ultimate. Ma il succo,
quello che più lo contraddistingue da sempre come personaggio, è il fatto di
essere un soldato e un leader carismatico. Un'aggiunta interessante, che si
pone tra il sognatore Charles e il terrorista Victor. Le sue avventure con
Deadpool sono comunque tantissime e fuori di testa, e immaginiamo che
presto ce le troveremo tutte di nuovo in edicola.
Oltre a Cable, in Deadpool 2
troveremo anche Domino, altro membro storico della X-Force. Non c'è che dire,
il nuovo film del mercenario chiacchierone, previsto in sala per il 2018, sta
iniziando a farsi interessante...
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Anche Deadpool è pronto a perdere ogni dignità per una Domino (Zazie Beets) così! |
Torneranno ovviamente anche il Colosso
"digitale", la minuta Testata Mutante Negasonica, la fidanzata
Vanessa (la bellissima Morena Baccarin) e il tassista Dopinder.
Il primo
Deadpool, diretto da Tim Miller, è stata una bella sorpresa. Un film di
supereroi pieno di parolacce, sangue e scoregge. Un film sgangheratamente
ironico, ultra-action, trucidamente splatter, sentitamente sopra le righe ma
anche immensamente auto-parodistico. Ci ha conquistato questo anti-eroe brutto
come Freddy Krueger, immortale come Wolverine, grezzo da far paura, ma
soprattutto sorprendentemente tenero e innamorato. Un eroe imperfetto e
per questo più umano del solito. Il timone della pellicola numero 2 va ora a
David Leitch, coinvolto nel progetto già dalla pellicola numero uno (soprattutto nel mitico "corto di prova", quello con il combattimento
girato in auto che ha attirato i produttori al progetto), uno della
cricca degli ex stunt-man passati dietro la macchina da presa con John Wick (l'altro è ovviamente Chad Stahelski) e in sala adesso oggi, come regista, con
Atomica Bionda. Ci piace il modo in cui questo regista sta riscrivendo con i
suoi soci le regole dell'action, frullando arti marziali e pistole in un modo
nuovo e originale (ma che comunque strizza l'occhio a John Woo, al judo quanto
alle scoperte orientali di Gareth Evans). Ci piace l'ironia e i "mondi
segreti" che affiorano dalle sceneggiature delle loro opere. Sul lato
squisitamente delle "botte", la "rallenty -action" del
primo Deadpool era divertente quanto plastica, ma forse un po' già vista. La
"gun-fight " più spinta e "meno contemplata" vista in John
Wick e Atomica Bionda è invece una scelta più realistica, più sofferta e più
tecnica. Sembrano davvero pugni, sembrano davvero provenire da persone sudate,
nonostante tutto rimanga assolutamente sopra le righe. Se Leitch la importerà o
tradurrà per Deadpool non è ancora dato saperlo, ma sarebbe un'implementazione
mica male. Il villain della pellicola è ancora senza nome, anche se potrebbe
benissimo essere Cable stesso. Insomma, lo ripetiamo: hype a mille.
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