domenica 9 luglio 2017

La mummia con Tom Cruise - la nostra recensione, con il 75% di Tom Cruise in più




- Sinossi, circa: Ok, c'è roba strana sotto Londra che fa gola a una oscura organizzazione capitanata da Russell Crowe in penombra e voce di Luca Ward di ordinanza. Ma non ci spiegheranno mai cos'è fino al nono film di questo nuovo e sfavillante "Dark Universe" di Universal Pictures. L'oscura organizzazione fa cose oscure. E già partiamo male. Quindi passiamo in medio oriente, dove Tom Cruise (che qui si chiama Nick Morton ma è sempre lui, il tutto faccette ed egocentrismo Tom, simpatico a film alternati)  fa il "monument man" salvando (o depredando) siti archeologici prima che qualche rivoluzionario estremista decida di tirarli giù a colpi di Kalashnikov. Tra divertenti inseguimenti, sparatorie, esplosioni e battute virili Tom / Morton insieme al caporale Vail (Jake Johnson, che qui è moooolto divertente e recita una parte che rimanda a Un lupo mannaro americano a Londra) se la spassano alla grande come se ci trovassimo nel videogame Uncharted per PlayStation e lui fosse il protagonista (e la cosa ha senso... visto che la vecchia Mummia di Sommers tirava in ballo Indiana Jones, di cui Uncharted è una sorta di modernizzazione videoludica... piace meno il fatto che sembra una trasposizione di peso di un livello del secondo capitolo di Uncharted, con jeep, missili e barricate messe più o meno nello stesso posto... che Tom voglia autocandidarsi per una trasposizione già in ritardo di anni?). Comunque per trenta minuti buoni l'horror, o presunto tale, sta a zero e sembra quasi di stare in un Mission Impossible. Le cinque fan di Cruise (forse sei... sei milioni purtroppo) pregustano già il momento in cui il bel Tom inizierà ad andare in giro a torso nudo. Cosa che accadrà. Più volte. Buongustaie! Ma ecco che il nostro Indiana Jones tra una granata e una strada che si apre a buco nelle profondità del suolo si ritrova, dopo uno scivolo stile Gardaland, davanti a una piramide sotterranea. Per la precisione una piramide costruita a migliaia di chilometri dalle altre piramidi ma tutta con mattoncini originali egizi. Deve essere stato un incubo per il corriere Bartolini dell'epoca. Tom ci entra,  e con lui c'è pure il socio e forse (non ricordo più... ho già detto che il film è soporifero?) la dottoressa Jennifer Halsey (Annabelle Wallis, decorativa e poco più), il love affair di Tom nonché sovrintendente alla preservazione della cultura delle civiltà scomparse... o roba così (ho già detto che il film è soporifero?). I tre finiscono per trovare, dopo aver attivato una serie di ingranaggi oscuri e maledetti stile Goonies, una mummia di una fregna egizia. Nello specifico si trova in una vasca di mercurio che solo Dio e gli sceneggiatori sanno perché si trovi lì. Alla fine i tre decidono di portarla a casa con aereo gigante offerto dall'oscura organizzazione di cui sopra e la cosa assume aspetti sempre più misteriosi di cui non vi dico. L'aereo comunque cade, dopo che è iniziata in modo irreversibile una maledizione in grande stile. Roba da potere zombificante, tornado di sabbia e teletrasporto. Il pacchetto completo. Si salva dallo schianto solo la dottoressa grazie a un gesto altruistico di Tom Cruise in una scena a gravità zero che ormai se non ce l'hai in un action movie sei un barbone. Tom si schianta vicino a una chiesetta inglese con tutto l'aereo, ma subito dopo, per la gioia delle fans, si risveglia, a torso nudo, dentro una busta da obitorio, vivo, vegeto e immortale. E appunto nudo, per la gioia delle fans. E da quel momento Tom comprende la lingua egizia geroglifica come super potere extra. Pare che la mummia, dal nome di Ahmanet, (Sophia Boutella, che sotto le bende e computer graphic è una gnocca spaziale che non finisce più... l'ho già detto? Scusate il film è soporifero... l'ho già detto che è soporifero?) lo abbia benedetto per averla liberata, facendone un suo esclusivo, sempre giovane e sorridente oggetto sessuale. Inoltre come bonus del bonus il buon Tom riesce in qualche modo a rimanere in contatto con il suo vecchio amico, anche se lui non è proprio resuscitato, e la cosa ha simpatici aspetto comici. Ahmanet, sballottata pure lei dopo l'incidente aereo, sta zombizzando gente e riacquisendo poteri incredibili, quasi meteorologici. Si sta muovendo soprattutto verso Tom Cruise per trombarlo a morte in eterno. Ma qualcuno si sta muovendo per fermarla. E' l'ultra-segreta organizzazione Prodigium, guidata da Russell Crowe, che fuori dalla penombra della prima scena veste i panni dello stevensoniano doctor Jekyll. I tizi di Prodigium vogliono usare mostri per combattere mostri. Pare abbiano finanziato in segreto Freddy vs Jason e Alien vs Predator. Ora potrebbero voler salvare Tom dal mostro come considerare Tom stesso un mostro interessante da collezionare stile Pokémon. Mummie arrapate e non corrisposte (ricordiamo che la star Cruise interpreta per il 97% degli eroi eunuchi), inseguimenti ripresi da Mission Impossible con giusto una salsa pseudo - horror nella sempiterna Londra, siparietti per variare lo scenario in cui Russell Crowe si inietta ogni tre minuti delle siringone per non trasformarsi in Hyde. Il film va avanti così fino a un epilogo insoddisfacente che apre a tremila seguiti non richiesti. E la mummia? Eh sì... questo film dovrebbe chiamarsi così ma si dimentica spesso di questo personaggio..che pur va in giro mezzo nudo tutto il tempo; un crimine.



- Apre ufficialmente, per la seconda volta, il Dark Universe: L'uomo lupo, il mostro di Frankenstein, Dracula il vampiro, il mostro della Laguna Nera, il fantasma dell'opera, L'uomo invisibile, la Mummia e non ricordo chi altri sono i mostri classici di cui la Universal Pictures detiene i diritti fin dagli anni '30. Nel tempo si sono succedute varie versioni che hanno in qualche modo scritto la storia degli horror e resi celebri attori come Christopher Lee, Bela Lugosi, Boris Karloff. La major ha accarezzato per molto tempo l'idea di ri-attualizzarli e tutto di fatto doveva iniziare nel recente con Luke Evans e Dracula Untold, ma si vede che la nuova incarnazione del vampiro più noto al mondo, di stampo supereroistico non funzionava. Il pubblico non aveva gradito il cambio di tono, nonostante la pellicola fosse infine non così terribile. Il flop sarà stato forse determinato dal fatto che non fosse per niente un horror o dalla circostanza che Dracula mentre volava sembrava sospinto da una nube nera che letteralmente scorreggiava pipistrelli? Mistero. Comunque la Universal non ha fatto ammenda della cosa e ha deciso di continuare con questa interpretazione super - eroistica dei suoi mostri, cullando il sogno farne un universo condiviso come Marvel e DC comics. Ha deciso per modernizzare e pure di dare un taglio più femminile al brand, e di fatto oltre a una mummia donna dobbiamo prepararci a conoscere presto una nuova sposa di Frankenstein. E già io attendo una anteprima della Mostra della Laguna alla Mostra della Laguna di Venezia! Anche se come battuta fa cagare mi sentivo in dovere di farla. Quindi il futuro dei mostri è una serie di film in cui gli stessi si incontrano, scontrano e comprendono in stile Avengers. Per lo più film da 200 milioni l'uno con attori coinvolti come Tom Cruise, Barden, Depp, Crowe (Per lo meno la Marvel ha scelto diversi attori che sono diventati famosi dopo essere stati supereroi, costando meno all'inizio). Ma andrà in porto questa costosissima operazione basata sul travisare i mostri e renderli supereroi? Non era meglio lasciare che i mostri continuassero a fare i mostri, motivo per il quale poi i mostri sono amati? Non erano già falliti sul versante economico tanto Dracula Untold che prima di lui Van Helsing di Sommers (che pure sono entrambi, ripeto, film divertenti )? 



- E alla fine arriva Tom Cruise: Inutile negarlo, anche se mi sale un conato di vomito quando mi metto a pensarci davvero: Tom Cruise è lo Schwarzenegger del 2000. Lo star power di Cruise è pari oggi solo a quello di Vin Diesel e, distaccato, The Rock. Quando tu oggi fai un film con Tom Cruise non fai un horror, un action, una commedia o un dramma: tu fai solo un cacchio di film con Tom Cruise. Tom Cruise ucciderà qualsiasi idea creativa alla base di un progetto trasformandolo in un film su se stesso. Per ribadire unicamente di essere un concentrato di sorrisetti e muscoli... una cosa molto Reaganiana, direbbero i fighetti, ma vera! Ogni nuova pellicola diviene una lettera d'amore che il divo invia ai suoi fans, soppesando bene i feedback per vedere quanto gli vogliano ancora bene. "Sono stato troppo sdolcinato in Last Samurai? Guardate però come sono serio e compassato in  Collateral!"; " Avete visto che posso essere oltre che bellissimo pure umile e mi avete amato con parrucchino e panza in Tropical Thunder? Mi amerete anche senza un occhio e monco di una mano in Operazione Valchiria! Con benda stile pirata!"; " Sono troppo fighetto in Jack Reacher, al punto che non mi graffio neanche se faccio fuori un esercito e questo vi irrita un po'? Venite a vedere il mio nuovo bagno di umiltà in Edge of Tomorrow, dove salvo il mondo ma muoio su schermo almeno cinquantasei volte nella versione splatter di Ricomincio da capo!" ; "Le donne sono stufe di Ethan Hunt, tutto azione e patria,  e mi vogliono più coccolone, ribelle  nudo e unto? Ecco Rock of Ages e Knight and day", musical e commedia con Cameron Diaz!"... Cruise a momenti alterni convince tutti, Cruise a momenti alterni piace a tutti. Se sbaglia un tiro, rimedia sempre. Ha sdoganato John Woo, dato fiducia a Cameron Crowe, si è scoperto grande attore drammatico per P.T.Anderson e Mann, ha incuriosito Kubrick,  ha fatto tornare Spielberg per un attimo a fare film interessanti, ha creduto in Brad Bird, reso celebri Doug Liman e Christopher McQuarrie, ha tirato fuori Bryan Singer da un momento nerissimo, ha dato due possibilità (anche se una e mezza di troppo) a Edward Zwick. E queste sono solo alcune delle mille cose che ha fatto, pensiamo a Tony Scott, a Brukerimer... Oggi, con la Mummia, prova a mettere in cabina di regia lo sceneggiatore Alex Kurtzman. Lo fa perché di fatto ogni film con lui è un film "suo". Ma il tipo non ce la fa, rimane trascinato nel gorgo del fascino senza fine di Tom Cruise e dei suoi mille post -it su come deve essere un film con lui e finisce che Tom si appropria di tutta la pellicola fino a ergervi l'ennesimo monumento a se stesso. Sono che a 'sto giro non è in vena. Tom oggi, nel 2017 ha bisogno come tutte le vere star, di affetto assoluto e incondizionato. E come capita a ogni bella donna inizia ad avere paura di non essere non più così bello... ed esagera. La mummia dovrebbe essere un film sul passato che ritorna, tipo una roba alla The Ring. Con gente che muore in modo orribile, con musiche angosciose, magari con effetti speciali basati su bende che si allungano. Il mostro dovrebbe far gelare il sangue in quanto indistruttibile, letale, logoro e stentoreo nella camminata, abominevole sotto le bende che cercano di coprirne la putrefazione. Ci sono oggi i mezzi e gli spunti creativi per fare della mummia qualcosa come Hellreiser, ma nisba... Qui Tom Cruise vuole girare Mission Impossible 5 e 1/2 e ci mette dentro per mostro una gnocca da paura che vuole farselo. Mette le scene dei non morti che nuotano perché, ehi, sei non - morto ma pur sempre in un film di Tom Cruise, devi sudare e perdere contro i suoi polmoni e i suoi muscoli! C'è tanta roba, c'è Londra che praticamente esplode, ci sono tonnellate di citazioni al celebre horror di Landis, ma incredibilmente non c'è davvero nulla di "suo", di "unico", di "decisamente mummiesco",  al punto che scene pur girate benissimo si dimenticano in poco tempo. E questo succede perché Tom, il maniaco del controllo Tom, con il final cut anche su regista e produttore è in una fase calante di quello che è il super yo-yo  della sua carriera: dopo l'ottimo M.I.5 : Rogue Nation, il secondo Jack Reacher è andato così così e questa Mummia prosegue la fase calante... speriamo si risalga con M.I.6.  Mettere sullo stesso cartellone la Mummia e Tom Cruise è un errore soprattutto perché Tom ha un nome troppo ingombrante per essere scritto con un carattere più piccolo di una Mummia qualsiasi. E questo non viene salvato da una ideuzza finale che potrebbe anche affrancare la star dal brand. Forse. Ma la mummia, una mummia così, verrà ricordata più che altro come topa spaziale e non per il drammatico e sfaccettato mostro che dovrebbe invadere gli incubi degli spettatori... aridatece il Re Scorpione!!!che brutto come lo schifo che era, con tenaglie e coda, per lo meno lo si ricorda ancora.. e per lo meno non vuole trombarsi Tom Cruise.


- i peccati di Kurtzman: come se non bastasse il divismo esasperato di Cruise, che fa girare bene i film ma non sempre, ecco che interviene pure a incasinare ulteriormente le cose la "stanza - sceneggiatori" che la Universal ha imbastito per i tremila film sui mostri che vuole girare. Il Dark Universe sta partendo tardi, avranno pensato. Ormai la Marvel ci lavora da decenni, la DC comics si sta accodando in corsa a marce forzate e per entrambe le etichette si parla di tre/quattro film annui supereroistici. È inevitabile. Tre/quattro anni e il mondo si romperà i coglioni di tutti questi supereroi, dopo aver visto film con cinquanta tizi colorati insieme che salvano il mondo sopraggiungerà l'effetto peperonata e la cosa sarà molto meno figa di come appare ora. Quindi bisogna subito partire con una trama allargata, stendere già mille collegamenti con i futuri film per luoghi e personaggi nonché far percepire tutto in toni misteriosi e accattivanti. Detto in breve: Prodigium. Oltre ad essere un film su Tom Cruise che fa Tom Cruise e avere lo spazio minimo per trattare della Mummia arrapata e arrapante che figura nel titolo, bisogna spiegare cos'è Prodigium, come lavora, chi ha a capo, di che misteri attualmente si sta occupando, far vedere la sede, i mezzi, le ragioni storiche... ed è qualcosa di davvero inutile ed elefantiaco!! È come pretendere di fare il film sugli Avengers dopo la mezz'ora del primo Iron-Man. Anche nei film dell'Universo del "Mostri Giganti" di Legendary, con Godzilla e King Kong c'è una mega organizzazione alla base di tutto, la fantomatica "Monarch". Anche lì si passa un casino di tempo a parlare di questi tizi, cosa vogliono, da che progetto militare vengono, quali tutine antiradiazione personalizzate vestono... ma per lo meno sono gli unici dialoghi in film su disastri naturali e mostri giganti che si menano! E hai voglia di sentire un dialogo ogni tanto, perché il resto del film lo passi tra terremoti, rantoli e colonne sonore epiche che escono sparate dal subwoofer. Qui ne La Mummia è troppo, e viene pure fatto male. Russell Crowe ci prova ad essere un carismatico doctor Jekyll, ma visto che il suo spazio su schermo è mal gestito, e gli sceneggiatori nutrono pure la voglia di scatenare il suo noto alterego mr Hyde, il suo ruolo risulta macchiettistico per non dir peggio. Immaginate un professore di latino che deve ogni sei secondi fermarsi per sniffare cocaina! Non si può gestire, se non ti trovi in un film di Scorsese, figurati nella Mummia di Kurtzman!! Pure la dottoressa della Wallis non si sa bene perché sia lì, non viene sviluppata e non ci si affeziona, ha forse una relazione con Cruise ma non è sviluppata, "sa cose", ma ... boh!! Il resto dei tizi di Prodigium sembrano dei bastardi che torturano mostri (e la cosa è interessante di fatto) ma non vanno oltre la rappresentazione dei sadici stronzi. E tutto è coperto da quell'alone di "misteri misteriosi" di cui Kurtzman si bullava ai tempi di Lost, ma che oggi ha frantumato i coglioni.  Non si può più vedere un film che esce fieramente monco di diecimila "perché" e cosparso da voragini di sceneggiatura per assoluta volontà produttiva di tenere da parte roba per un seguito che (visti poi gli incassi) magari non ci sarà mai! Non si pensa più a quel povero cristo dello spettatore che va a vedere un film che si chiama "La Mummia" e poi si ritrova una trama scombinata che non va da nessuna parte intervallata da Tom Cruise che corre e salta e sta più scene a torso nudo del solito per dimostrare che è giovane e figo. E la mummia ? Vuole farsi Tom Cruise pure lei! Ma questo devo avervelo già detto... vi ho detto che il film è soporifero e ogni sei minuti mi addormento e dimentico cosa è accaduto? Ve l'ho detto? Mi sa che sto peggiorando... 

Sono Nick Morton e sono figo! Ah, sono Jack Reacher? Beh sono figo lo stesso!

-Conclusione: La Mummia è un film grosso con grossi effetti speciali e grosse scene d'azione. È un film che pure diverte, soprattutto grazie alle interazioni tra Tom e il suo socio, un film che intrattiene ma che risulta molto pasticciato e incompleto e ampiamente noiosetto, terribilmente noiosetto. Vi sfido a ricordarvi le pur bellissime scene d'azione a una settimana dalla visione. È un film che non gira e rimane ingolfato nello Star system perché lo star system "non era in giornata". E poi fa sorgere un dubbio grande come uno stadio da calcio. Lo pongo direttamente alla Universal, tipo letterina di babbo natale: Cara Universal... ma se hai tutti questi diritti sui mostri classici, non è che era più logico farci degli Horror invece che dei supereroi? Con il budget di questa Mummia poi la BlumHouse ci faceva almeno 36 pellicole da 150 milioni di incasso l'una. E invece tu parti e chiami Tom Cruise, ci quello che costa e con quello che rompe sul set per avere il controllo di tutto, con il rischio  che se poi la pellicola va bene ti chiede un grattacielo di dollari per fare il seguito? E per fare cosa, Mission Impossible con i mostri? Sai che se domani gli gira del seguito vorrà farne un musical? Fai pure cara Universal. Ma almeno la prossima volta mettici più mostri, nel tuo film dei mostri. E magari meno vip che a 50 e passa anni suonati hanno l'ossessione di far vedere i loro bicipiti anche in un documentario sui funghi. Fare pellicole come questa spaventa... ma nel modo sbagliato.
Talk0


2 commenti:

  1. Lo considero un Blockbuster onesto. Mi interessa sapere come andrà avanti l'intero universo Oscuro...

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    1. Ma sì, in effetti potrebbe rivelare sorprese. I personaggi per sfondare li hanno tutti!

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