venerdì 17 marzo 2017

Kong Skull Island - la nostra recensione!


Direi che tutto è incominciato così...


Andy Serkis, che interpreta digitalmente Cesare nel nuovo corso de Il pianeta delle Scimmie, si prepara alla battaglia insieme a Terry Notary, che interpreta Rocket. Scimmia con scimmia, si coprono le spalle  uno con l'altro in uno dei momenti più importanti nella storia degli "attori digitali", quelli che vanno al lavoro con la faccia piena di puntini colorati e un costume ridicolo da spermatozoo...

Quelli che stanno sotto il pelo digitale per capirci. Una casta di eroi silenziosi che ha plasmato la cinematografia moderna. Serkis è stato per Peter Jackson Gollum e poi, coronando il sogno del più grande regista neozelandese al mondo, divenne Kong.


Il re. Lo scimmione più grosso che un adattamento strano de La Bella e la Bestia poteva immaginare. Il Kong di Jackson era alto 8 metri e rispetto al modello degli anni '30 non sembrava un tizio vestito male da scimmia, quanto un orango vero e proprio, di cui agevolo un disegno tecnico


Il Kong di Jackson era protagonista di un filmone pazzesco ambientato negli anni '30, che si svolgeva per molta parte a Skull Island, un isola misteriosa che nascondeva il segreto del l'eterna giovinezza oltre a qualche centinaio di dinosauri. Ricordate Splatters - gli schizza cervelli di Jackson? Il contagio parte proprio da qualcosa che viene scoperto a Skull Island. La storia ruotava intorno a Naomi Watts che veniva convinta da un oscuro regista interpretato da Jack Black a partecipare a un film che in realtà era una spedizione su questa isola maledetta. Ma non tergiversiamo: su Skull Island viveva Kong, e spaccava mascelle ai dinosauri...


Il film aveva mille difetti, oltre al fatto di durare 4 ore, ma le botte con i dinosauri sono ancora oggi da paura, così come l'Isola misteriosa era il clou della pellicola. Andò bene ma non benissimo. Lo scimmione tornò nel cassetto senza generare un franchise. Poi venne la notte e di nuovo il giorno... arrivò il momento per la Legendary pictures di creare un nuovo franchise che unisse Pacific Rim di Guillermo del Toro, il nuovo Godzilla di Gareth Edwards e King Kong. Un unico monster - verso in cui esseri giganteschi si affrontavano sulla terra utilizzando come armi delle barche mercantili o delle zanne affilate da T-Rex mutante. Rim sarebbe stato ambientato nel futuro, Kong nel passato e Godzilla ai giorni nostri e i tre progetti erano destinati a fondersi. Poi Rim non andò così bene come si sperava e venne momentaneamente messo da parte, ma Godzilla fece incassi da paura e si mise in produzione un Kong che avrebbe comunque incrociare i pugni pelosi con il lucertolone jappo. Serviva un Kong più alto, più epico, magari più simile ad un tizio in costume rispetto a un gorilla vero, ma che sprigionasse una figosità da paura. Agevoliamo l'immagine.

Nel film, affidato alla regia del talentuoso Jordan Vogt-Roberts, la storia parla di una fotografa di guerra, Brie Larson, che durante la fine della guerra del Vietnam viene avvicinata da un oscuro esponente governativo (John Goodman) che, con la scusa di un servizio fotografico su un'isola inesplorata, la coinvolge in una guerra contro mostri misterioso. Ma veniamo al sodo.
Serviva un nuovo scimmione per il nuovo millennio ed è allora che venne chiamato Terry Notary. Era incazzato il giusto per la parte, perché conosceva da anni il ruolo dello scimmione incazzato, da quando coordinava Eli Roth come villain del bartoniano pianeta delle scimmie. Anche per lui, grazie immaginiamo alla fratellanza con Serkis che abbiamo mostrato simbolicamente a inizio articolo, era giunto il tempo di combattere nemici clamorosi su Skull Island, primi fra tutti gli "striscia-teschi".
Dei cosi... bruttini ma carismatici, un po' sfigati ma anche fighi, insomma. Che vengono benissimo nei combattimenti tra palme che diventano katane, bombe e pugni pelosi. 

Ma soprattutto Kong dovrà fare i conti con lui. Samuel l. Jackson.


Vi ho detto che il vecchio Kong era sugli otto metri? Questo arriva a 30, è un maledetto grattacielo vivente. Ma Samuel sa il fatto suo, e per questo lo trovate nei migliori negozi nella stessa confezione degli striscia-teschi...
E con questi terribili nemici in campo allora sì che arrivano le botte vere. Sassate sui denti con salto diabolico a palate.

Kong Skull Island è un film che dura meno di due ore ma che passa in cinque minuti, divertente, carico di situazione alla Apocalypse Now (c'è pure un personaggio che si chiama Conrad, come lo scrittore di Cuore di tenebra), con una fotografia spaziale, splendide scenografie ed effetti e un cast di attori molto affiatato. Ma soprattutto con scene d'azione belle esagerate, esaltanti, lunghe e piene di trovare visive. Si cita un po' anche Predator e non manca un tocco da Hamburger Hill, c'è pure qualcosa di orientale, che richiama agli spiriti della natura visti in Princess Mononoke. Anche se il tasso di violenza è sempre tenuto sotto il livello di guardia e le scene più cruente sono "stilizzate", alla maniera di Jurassic Park. Ci si diverte e si vorrebbe rifare subito un altro giro di giostra, e per questo è tassativo che rimaniate seduti anche dopo i titoli di coda. Ci sono molti riferimenti visivi al Godzilla di Edwards, ma qui non si lesina a mostrare Kong che combatte in pieno giorno, incazzato e maestoso, contro una marea di mostri. Tutto alla grande quindi? Direi di sì, anche se il film dichiara apertamente, con un'onestà sempre più rara, di giocare la partita come pellicola di serie - B extra deluxe. La fisica dei mostri, alcuni passaggi narrativi, l'azione esagitata: tutte le regole di realismo vengono sconvolte con il sano principio di farvi divertire ed esaltare. Sull'altare dell'intrattenimento si sacrificano quindi un po' di epica e i classici temi crepuscolari, ma è un prezzo su cui possiamo gioiosamente soprassedere. Kong diverte parecchio e questo ci basta. Avremmo magari voluto un terzo atto, memori dell'infinito titolo di Peter Jackson, ma va bene anche così. 
Cosa ci riserva il futuro di questo franchise? Sembra che Pacific Rim Uprising stia procedendo bene e potrebbe essere nuovamente incluso del monster - verso. Nel 2018/2019 dovrebbe arrivare il secondo Godzilla e nel 2020 sarà il turno di Godzilla contro King Kong. E noi ovviamente non vediamo l'ora perché, tra troppi film impegnati e saghe complicate da seguire, è un piacere andare in sala a vedere un amabile scimmione che butta giù elicotteri come fossero mosche. È liberatorio e ci fa tornare un po' bambini, quando con i nostri pupazzetti di plastica in mano facevamo dei versi strani e abbattevamo dei castelli di lego mentre gli omini al loro interno gridavano "aiuto, aiuto!". E sognare di essere uno scimmione di 30 metri è più appagante di immaginarmi come uno da otto. Ma del resto le donne lo sanno, noi maschietti abbiamo un po' la fissa dei numeri. 
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N.B. Delle fan di Tom Hiddleston mi chiedono di specificare qualcosa sulla sua performance, magari tracciando un parallelo con la prova di Adrien Brody nel King Kong di Jackson. Beh, il buon Tom fa una parte molto action e di poche parole, più che l'Adrien Brody di King Kong pare l'Adrien Brody di Predators. Pertanto non vincerà nulla come attore drammatico per questo ruolo, ma c'è una scena in cui con la maschera antigas taglia a fette dei mostri volanti che è molto cool. Una menzione d'onore va invece per John C. Reilly, che riesce a costruire un ottimo personaggio, pazzoide quanto eroico, sopra le righe quanto molto umano. Il suo Hank Marlow è il cuore del gruppo nonché l'elemento che regala i siparietti più gustosi.
N.B.2: oltre a Notary c'è nel cast anche un antro degli attori digitali del Pianeta delle Scimmie, Toby Kebbel, che interpretava Koba.

N.B. 3: come Andy Serkis compariva in King Kong anche come attore, nella parte di chef, Notary compare senza costume in Skull Island? No, ma interpreta anche insieme a Vin Diesel Groot ne I guardiani della galassia. Che notizie spaziali che vi scrivo ... 
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4 commenti:

  1. Ma è vero che Jordan Vogt-Roberts dirigerà un film su Metal Gear solid?

    Zorbas

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  2. Così pare da vari rumors in rete e in canali anche piuttosto attendibili... se così fosse, figata!!

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