Carrie White è
una ragazzina che sta diventando donna. Le compagne di classe la
trattano male per via del suo aspetto dimesso, per la sua eccessiva
timidezza. La madre è una fanatica religiosa, completamente pazza,
riempie Carrie di continue vessazioni e punizioni anche fisiche per
un nonnulla. L'unica persona che non la tratti come un posacenere è
Sue, una compagna di classe. Questa la invita ad aprirsi, a guardare
il mondo sotto una luce diversa. Ma le angherie delle compagne sono
sempre in agguato e per il ballo di fine anno è stato architettato
uno scherzo davvero crudele. Peccato che Carrie sia un esp, un
soggetto dotato di latenti enormi poteri paranormali. Le crudeltà
subite verranno ripagate con il sangue. Brian de Palma dirige nel
1976 l'adattamento di un racconto di King. Ne fa l'inno alle
trasformazioni dell'adolescenza quale periodo in bilico tra scoperta
della sessualità, vista come piacere e al contempo come peccato, e
ricerca del proprio io, condendo il tutto con la cinica visione del
“vuoto” che da lì a poco attende con i fin troppo spensierati e
superficiali anni '80.
![]() |
Carrie, l'originale di De Palma con la Spacek |
De Palma sperimenta poi con la macchina da
presa, gioca a decostruire l'immagine, nel frammentare l'inquadratura
in più parti, donando alla pellicola la percezione di una
ineluttabile e catastrofica escalation, maestosa nel conferire la
carica orrorifica necessaria alla narrazione. Sissy Spacek è una
Carrie straordinaria per umanità e al contempo freddezza, donando
voce e corpo ad uno dei mostri-freak più amati nella cinematografia
contemporanea. Piper Laurie è una spaventosa signora White, una
mente malata ossessionata dalla religione che riempie di paure la
figlia, incapace di provare alcun sentimento materno. Nell'ottimo e
variegato cast figurano anche William Katt (l'amato Ralph
supermaxieroe), un giovane John Travolta, una spregiudicata Nancy
Allen (che vedremo in seguito, vestita, in Robocop) e Amy Irving. La
pellicola è giustamente e meritatamente un capolavoro, da reperire
appena vi è possibile.
![]() |
La nuova Carrie... |
Oggi lo script viene rispolverato e
“attualizzato” (termine orrendo anche perché spesso sinonimo di
“non necessario”). La regia è affidata a Kimberly Peirce, una
scelta non banale in quanto come cineasta ha più volte esplorato
l'universo femminile, indagando sulla sessualità e le problematiche
adolescenziali. Tra i suoi lavori si annoverano l'ottimo Boys Don't
Cry e la serie televisiva The L World. A impersonare Carrie sarà
Chloe Grace Moretz, attrice già di 48 pellicole e lanciatissima dopo
il ruolo di Hit Girl in Kick Ass e nel prossimo Kick Ass 2,
bravissima in Hugo Cabret e Dark shadows (presta pure la voce in
originale a Lady Emily Kaldwin nel videogame Dishonored, che è
figherrimo e di cui presto o tardi parleremo). A impersonare la
signora White la sempre brava Julianne Moore, che amo alla follia
dai tempi de Il grande Lebowski. Una pellicola da tenere bene in
considerazione.
Talk0
Nessun commento:
Posta un commento