domenica 4 agosto 2013

Marvel Zombies

Parte quarta...

Marvel Zombies 4. Figli della Mezzanotte. (contenuto nell'omonimo volume 100% Marvel). Squadra che vince non si cambia. Tornano tutti gli artisti coinvolti in Marvel Zombies 3 e continuano le storie legate al nucleo di controllo multi-dimensionale conosciuto come A.R.M.O.R. (che sta per: Alternate, Reality, Monitoring, Operational, Response). Scende di nuovo in campo il carismatico Dr. Morbius, questa volta operativo in prima persona come leader dei ri-fondati “Figli di Mezzanotte”, gruppo di eroi ispirato ai classici mostri cinematografici, tra le cui fila troviamo Licantropus, la strega Jennifer Kale, il figlio del demonio Hellstrom. Il gruppo darà la caccia a Head-Pool, ultimo superzombie rimasto nell'universo 616, ma non saranno i soli. Anche il sedicente zar del crimine conosciuto come The Hood, alla guida di un nutrito gruppo di supercriminali, cerca la testa non morta del mutante, spera di poterla utilizzare come arma. 

Non manca la partecipazione di Simon Garth, conosciuto anche come “lo Zombie”, una capatina dell'Uomo Cosa e la visitina di qualche potente entità demoniaca. Questo arco narrativo è un autentico atto d'amore per i personaggi minori a tematica horror della Marvel. Non mancano i top guy come Deadpool, nella sua versione Head-pool, o The Hood (che all'epoca era sull'onda, ora si può tranquillamente dire tra i dispersi o seconde file), ma gli altri vi sfido davvero a riconoscerli senza fare uso di wikipedia (magari Morbius se leggete Spiderman lo conoscente però, si è fatto “vivo” anche di recente). Con tutta questa voglia di citare e allegare personaggi forse si perde però di vista il tema zombesco, che viene relegato davvero a poche pagine, ma non manca azione concitata, tanto sangue disegnato e qualche battutaccia qua e là. Bello ma inferiore al capitolo 3 nella sceneggiatura e nelle atmosfere, i disegni e colori rimangono di fatto notevolissimi. Anche qui solo 4 capitoli. E manca Machine Man, un vero peccato. Viva Machine Man!

Marvel Zombies: Evil Evolution. (inedito) Novembre 2009. 

Cosa succederebbe se i Marvel zombies penetrassero sul pianeta delle Marvel scimmie (una specie di pianeta delle scimmie Marvel)? Non lo so, il volume è misteriosamente inedito in Italia. Potrebbe essere interessante? Le Marvel scimmie, di cui la prima run è stata pubblicata in un volume Panini For Fans Only sono un progetto curioso ma che andrebbe sviluppato con logica e buon senso. Diciamo che le premesse sono simpatiche, ma se quello che ho visto finora “è tutto” la serie ha dei grossi limiti. Lo recupererò in inglese? Panini c ripensa e lo stampa? Ne sentiremo la mancanza? Boh... e con questo sì che mi dimostro un recensore con le palle...


Marvel Zombies il Ritorno (contenuto nell'omonimo volume 100% Marvel). Dopo aver trattato le piccole-grandi epopee di personaggi minori, Van Lente decide di continuare la storia dei Marvel Zombies da dove si interrompeva con il vol.2. Ci sono grossi piani per porre per sempre la parola fine all'invasione zombie. Ci sono entità potentissime che per una volta non staranno a solo a guardare. In un crescendo drammatico tutto avrà una conclusione. È tempo che un personaggio (amatissimo) smetta i panni del supercriminale e reindossi la casacca da vendicatore che da sempre si merita. Spoiler non ammessi. Tornano in scena i personaggi di punta in un ciclo di 5 capitoli, editi dal novembre 2009, che si impongono di fare il punto sulla storyline principale. Ma non è Van Lente il solo autore. Ai testi c'è anche Seth Grahame Smith, autore di romanzi horror moderni come Orgoglio e Pregiudizio Zombie e Abraham Lincoln Vampire Hunter (se solo per il film avessero preso per interpretare Lincoln Liam Neeson staremmo tutti a gridare al miracolo). Ci sono anche Jonathan Maberry (i suoi libri sugli zombie sono pubblicati in Italia da Delos Books, di recente, fine marzo è uscito “la notte degli zombie”) e David Wellington (tra cui l'ottimo Zombie Island edito da Mondadori). 

Giusto per confermare che non di sole frattaglie disegnate si tratta, questi autori mettono insieme una storia chiara, lineare, che pesca direttamente nel passato e nel recente della storia dei fumetti Marvel e arriva a un finale strano ma perfettamente logico. Rimangono delle domande insolute, rimane LA domanda principale. Ma questa saga non è necessariamente la fine delle avventure dei superzombie, ci sarà tempo per riparlarne. Anche per i disegni siamo, di nuovo, al top. Vuoi per le sempre straordinarie copertine di Suydan, vuoi per gli artisti grafici impiegati, uno diverso per ogni capitolo. Straordinario Dragotta nel cap.1, che reinterpreta lo stile grafico (con un tocco di modernità) più classico dei fumetti dell'uomo ragno, con omaggi a Ditko, Romita, McFarlane e tanti altri. Molto bravo, vivido e ricco di dettagli, Mutti sul numero 2, disturbante e aggressivo Alexander nel capitolo 3, un po' troppo misurato e pulito (che non fosse per una storia sugli zombie non sarebbe manco un male) Elson sul numero 4, folgorante e grintoso Alves sul quinto. Davvero un numero imperdibile, dotato di una qualità poi assai rara nel fumetto americano: niente lungaggini. Gli eventi qui narrati potevano benissimo essere ampliati a dismisura, farci una serie di 30 uscite, ma si sceglie invece una solida sintesi, la giusta scansione di una storia che rimarrà impressa nel tempo.

Marvel Zombies 5. La bella, il pennuto, il robot. (contenuto nell'omonimo volume 100% Marvel). Quando il successo non cala, non si può dare il colpo di grazia a una serie. Occorre rilanciare e farlo al meglio. Ecco quindi che il sempre bravo Van Lente viene richiamato al lavoro e tornano in scena gli eroi di “seconda fila” tanto amati dai fan. È giugno 2010 ed è passato un po' dall'ultimo numero di Marvel Zombies il ritorno, datato novembre 2009. Ritorna in grande stile la A.R.M.O.R. e la sua opera di disinfestazione zombie nei multiversi. Acclamato dalla folla, torna protagonista Machine Man, questa volta affiancato da uno dei personaggi più richiesti (che presto godrà di un bel volume Omnibus by Panini), ossia Howard il Papero! Quante volte abbiamo chiesto a gran voce di leggere le sue avventure! Come dite? Non le ha chieste nessuno? Solo a me era piaciuto il film del 1986? Howard il papero! Nessuno è entusiasta della cosa? Platea difficile oggi...


Eccoci quindi a “spasso nel tempo”, partendo da un universo western, dove al gruppo si unirà la figlia del pistolero Quicksilver, un salto per trovare Killraven e il suo team, passare al mondo medievaleggiante dell'isola di Wight e chiudere in un universo 2099. L'argomento principe di questo arco narrativo è nientemeno che “i fumetti Marvel del presente e passato”, soprattutto quelli scomparsi. Si pesca appunto dalla poco prolifica produzione di Killraven passando ai mai troppo compianti 2099, omaggiando mondi narrativi così come il peculiare stile a fumetti che li contraddistingueva. Classico e dettagliato, con forme rifinite Killraven, spigoloso e dalla colorazione essenziale, anche per il tipo di carta usato, lo stile di 2099, giusto per citare gli “antipodi”. A chiudere questa celebrazione del fumetto non poteva mancare la celebrazione del fan del fumetto, il Marvel Zombie per eccellenza, cui viene dedicato il capitolo 5 del volume. Bisogna stare attenti a polveri e muffe nella conservazione dei fumetti... La copertina che preferisco (ogni numero ha una copertina di un autore diverso) è quella di Mike Del Mundo per il numero 5. Questo arco narrativo è mutante per sua natura, storia e ritmo vengono influenzate dal relativo contesto narrativo ma a rendere unica l'amalgama è la incondizionata simpatia che si prova nei confronti dei personaggi principali, una compagine decisamente “unica” nel suo genere. La lettura è stra-consigliata , soprattutto ai nostalgici. Il tono dell'opera è però giocoforza inferiore al volume precedente, attestandosi in media sullo stesso livello del vol.4.

Fine parte quarta...

2 commenti:

  1. Avete vinto il premio "blog 100% affidabile", se vi interessa passate da me ;) http://fotogrammidizucchero.blogspot.it/

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  2. Ma grazie mille!! Siamo davvero orgogliosi! :)

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