venerdì 14 agosto 2020

L’organo genocida (Genocidal Organ) - il primo tassello dell’ambizioso Project Itoh giunge da noi, on-demand e presto home video, grazie ad Anime Factory


In un presente distopico segnato da terribili conflitti bellici e terrorismo, negli Stati Uniti e in gran parte del mondo civilizzato le persone hanno rinunciato a ogni forma di libertà in ragione alla sicurezza. Non esistono più banconote e i pagamenti avvengono attraverso impronte digitali, tutti dispongono di gps sottocutanei, le nuove tecnologie bio-comportamentali riescono attraverso le nanomacchine a calibrare l’umore delle persone. Proprio attraverso questa scoperta, unita all’avanzamento bellico in fatto di tecnologia mimetica e veicoli d’assalto eterodiretti, si possono creare dei super-soldati insensibili a paura e tensione, ma sembra che qualcuno giochi con le stesse carte per far impazzire la gente comune, scatenando sommosse popolari nei paesi più poveri del mondo. I servizi segreti americani sono sulle tracce di un pericoloso terrorista esperto di linguaggio e scienza comportamentale, un genio che ha scoperto che all’interno dell’animo umano risiede un “organo genocida” in grado di portare l’umanità all’estinzione se non “sfamato” con la violenza.


Shuko Murase, regista e direttore delle animazioni per molte opere legate a Gundam, regista dei sontuosi Argento Soma e Gasaraki, nonché con Manglobe (costola Sunrise con molti talenti uscito da quell’opera seminale di Cowboy Bepop) regista in Samurai Champloo ed Ergo Proxy, dirige il primo tassello di quello che viene definito “Project Itoh”.  Satoshi Itoh, morto all’età di 38 anni nel 2009,  era un geniale romanziere giapponese a cui era molto cara la fantascienza. Di cagionevole salute, con una visione del mondo complessa e articolata, Itoh era molto amico del famoso Game director Hideo Kojima, per il quale realizzò nel 2008 una famosa Novel legata a Metal Gear: Peace Walker, condividendone la passione e ossessione per le innovazioni futuribili in ambito bellico, tanto sul lato militare che dell’utilizzo della “propaganda”. Il Project Itoh dal 2017, con Genocidal Organ, si è occupato di trasporre in animazione, in tre film per il grande schermo, assegnati a studi di animazione diversi (e blasonati), l’opera omnia di Itoh. Tre pellicole, tre visioni diverse ma collegate di fantascienza, dal “futuro prossimo” (L’organo genocida) all’intelligenza artificiale (Harmony), fino a tornare al mito di Frankenstein (L’impero dei cadaveri). Genocidal Organ è la sua prima opera, del 2007, forse quella che più somiglia a Metal Gear. Super- soldati con armature invisibili, terroristi in grado di manipolare la mente, grandi complotti su scala mondiale, riflessioni sul senso della “sopravvivenza umana” in un ambiente ultra-controllato che ingabbia quanto protegge. Tutto questo all’interno di una rilettura originale quanto inquietante di come il terrorismo post-11 settembre ha cambiato la percezione del mondo, unitamente allo scenario tecno- geopolitico di cui si sono sempre fatte più protagoniste le Corporations. Incredibile come oggi, nel 2020, Genocidal Organ sia attuale, “urgente” quanto spietato. Un’opera per dal sapore internazionale, in cui sono rappresentate con dovizia di particolari città come Praga, Sarajevo, Washington. Un’opera che sa bene catalizzare l’attenzione degli appassionati di War Movie, proponendo numerose e concitate azioni militari. Un’opera che sa citare bene e nel dettaglio Kafka, Goethe, Beckett. 
Dove Genocidal Organ non si impone è forse nella caratterizzazione dei personaggi, ma anche questa appare come una scelta precisa: i personaggi sono per lo più dei soldatini intercambiabili nei lineamenti e carattere, pur differenziandosi molto a livello emotivo. Questo aspetto pone molto vicino in più punti Genocidal Organ al capolavoro Jin-roh di Okiura/Oshii. 
Genocidal Organ è un’opera adulta, molto elaborata tanto sul piano filosofico quanto geopolitico, esteticamente curata e dalla forte carica malinconica. Un piccolo gioiello dell’animazione contemporanea con tutte le carte in regola per attirare il pubblico degli appassionati di sci-fi . 
Talk0

P.S. Essendo un film dalle tematiche adulte, con una messa in scena della violenza molto vivida e alcune componenti erotiche, si consiglia la visione a un pubblico adulto.

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