Il trailer dei trailer
Sappiamo tutti
come è finito il primo Raid. Se ancora non lo sapete correte a
recuperarlo al volo e sventrate il dvd. È oggi un nuovo giorno e
l'eroe Rama (Iko Uwais) è pronto a tornare a dispensare calci a tutta
la corruzione di Jakarta. Sembra che i boss del crimine si
moltiplichino e alcuni vengano pure dall'estero a incasinare
ulteriormente le cose. Rama dovrà infiltrarsi. Agire sotto
copertura. Diventare un detenuto per avvicinare un importante
personaggio della criminalità locale. E poi saranno botte. Botte uno
contro uno, botte di gruppo, botte su auto veloci, botte nel fango,
botte con mazze da baseball, botte con tizi vestiti da samurai,
botte sulle scale mobili, botte al sushi bar. Un mare di botte. Botte
come non ci fosse domani.
Direttamente dalla
Merantau Films ecco il trailer che annuncia l'avvento del nuovo
capitolo della trilogia delle trilogie del nuovo messia degli action
movie. Che il palco internazionale sia nuovamente il Sundance Film
Festival, che già tenne a battesimo il capitolo 1, è la riprova che
per tizi come Ken Loach, Von Trier, Liv Ullmann, Van Sant e Kim
Ki-duk è tempo di sloggiare. Basta film sulle paranoie
esistenzialiste della middle class inglese, polpettoni sul sesso
represso dove non si scopa, inquadrature di dieci minuti sulla bava
di Von Sydow che sborda dalla bocca e panoramiche di trenta minuti su
foglie morenti che si staccano dagli alberi in autunno. Sembra che
finalmente Redford, dipartito il co-fondatore Newman, voglia fare
cosa buona e giusta e trasformare il festival dei film altolocati e
che un po' se la tirano nel festival del kung-fu mondiale. Certo ci
vorrà tempo, ma un Raid oggi e uno domani...
Che dire di queste
prime pazzesche immagini? Senza dubbio che, se ancora non lo avete
fatto, dovete fiondarvi a comprare e visionare "The raid: redemption",
da poco uscito in dvd e blu ray. Dopo di che non vi resta che
rivedere e rivedere la suddetta pellicola fino a distruggere il
lettore ottico casalingo, operazione che non vi costerà alcun sforzo
(tranne il vil danaro per un nuovo lettore) perché vedere e rivedere
The Raid, il miglior film action degli ultimi venti anni, vi
risulterà naturale quanto respirare. Dopo di che tornate qui,
rivedete il trailer sopra riportato e vi sentirete come se l'Italia
avesse appena vinto, a metà gennaio, la Coppa del Mondo.
The Raid è
essenziale, ruvido, spietato, frenetico, spettacolare, ipnotico e
perfino un po' erotico (sempre in termini virili comunque). Questo
sequel vuole fare e può fare di più e nel trailer c'è già tutto,
il manifesto programmatico del film è tutto esibito e pronto alla
contemplazione. Ecco un signor trailer e siamo certi che non si
tratta di “tutto il meglio”, come capita spesso in molti film
americani, ma solo di un piccolo antipasto della grande abbuffata che
ci aspetta.
Per chi ha già
amato The Raid lascio una chicca. Osservate bene il trailer, ultima
scena. Sì, quello vicino al nostro amatissimo Iko Uwais è sempre
Yayan Ruhian, il più pazzesco combattente marziale della prima
pellicola, qui in un nuovo ruolo. Credo che sia la più alta
dimostrazione di giustizia morale che un film di arti marziali possa
offrire. Non credo di dover aggiungere altro.
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