Nel futuro c'è
una nuova e pericolosa forma di energia, la cui origine potrebbe
essere aliena, che mina lo scacchiere dei potenti. Gli agenti mercenari di
Overstrike 9 (che fa molto Bryger...) si frappongono alla Raven
Corporation del pericoloso Fable, società che più è intenta
nell'estrazione e raffinazione del Fuse a scopo bellico. Con azioni
di search'n'destroy cercheranno di fare andare gambe all'aria gli
stabilimenti Raven.
Insomniac è una
delle software house più note e acclamate, suoi sono Ratchet e Clank
e Resistance (ma pure i papà di Spyro ai tempi della ps1), due dei
prodotti di maggiore riferimento per playstation. Da quando lo studio
è uscito dall'egida Sony, sotto etichetta Electronic Arts il team ha
iniziato il progetto di un nuovo brand, Fuse, (nome provvisorio
“Overstrike”, se ne parla ormai dal 2011), uno sparatutto
fantascientifico-goliardico in terza persona fino a quattro
giocatori (che per un periodo si pensava passato alla prima persona),
dalla forte componente collaborativa-multigiocatore, ma in grado di
essere apprezzato anche in single player. A differenza di
Borderlands, in negativo, qui non avremo un mondo esplorabile, ma una
più classica successione della trama in capitoli, sia pure dalla
forte componente cinematografica. A differenza di Borderlands, in
positivo, se giochiamo in single player non ci sentiremo soli al
mondo, gli altri 3 giocatori saranno gestiti dalla I.A. e potremo
passare al comando di ognuno di loro quando vogliamo, purché si
trovi nelle vicinanze del personaggio che stiamo gestendo. Fin dalla
demo, i compagni gestiti dal computer appaiono piuttosto
collaborativi e per le peculiarità di Fuse è decisamente un bene.
Ogni componente della squadra infatti è un anello irrinunciabile del
team, un membro specializzato che dispone di caratteristiche e armi
uniche e stravaganti (proprio la stravaganza degli strumenti d'offesa
è uno dei fiori all'occhiello di questa software house, originali e
appaganti da usare, speriamo ce ne siano tanti e tutti strampalati).
Agire considerando di avere a disposizione una squadra è l'unico
modo per tenere testa al gioco. Ecco un simpatico trailer che
presentava i personaggi quando il gioco era noto come Overstrike.
Dalton, il
caposquadra, dispone di un'arma che lancia scariche statiche e
proietta uno scudo, ovviamente per un tempo limitato, attraverso il
quale i compagni possono sparare (e i colpi verranno potenziati) come
trovare riparo (già visto in Resistance, gli imsomniac citano se
stessi al meglio). Jacob dispone di una balestra-fucile da cecchino,
l'unica arma in grado di colpire i nemici più lontani e ha poteri
legati al fuoco. Izzy dispone di un'arma cristallizzante
e “instupidente”, capace di bloccare gli avversari o farli uscire
dalle coperture, oltre che a operare pasticci genetici sui malcapitati; Naya ha una assurda arma in grado di creare mini buchi neri (il
rumore di questa meraviglia vi procurerà mini orgasmi) e può
diventare invisibile per compiere azioni furtive.
Ogni personaggio
dispone inoltre della possibilità di dare dei buff (potenziamenti
momentanei) alla squadra, designando sul terreno delle zone dove è
possibile colpire con maggiore danno, ricaricarsi ecc. La gestione
della squadra è automatica, con la necessità di tanto in tanto di
curare e farsi curare dai propri compagni, simile ma grazie al cielo
senza tutta quella trafila “da incubo” delle medicazioni di Army
of two. Come ovvio tutto questo ben di Dio tattico sarebbe inutile se
i nemici non disponessero di una intelligenza degna di questo nome.
Ed eccoci ad uno degli elementi di maggiore pregio del titolo, i
nemici “pensano e agiscono con una certa logica”: usano le
coperture, si spostano tatticamente, se notano che stiamo a camperare
ci buttano addosso qualche mina, se cecchini stanno a distanza tale
da essere irraggiungibili. Un vero e appagante spettacolo,
naturalmente da gustare alla massima difficoltà consentita. Per
quanto riguarda l'azione di gioco, il modello di riferimento è
sempre la terza persona con copertura canonico ma più sul versante
Uncharted che Gears: non mancano fasi esplorative e di salto
“dinamico”, con le classiche scene scriptate a movimentare un po'
le cose.
Grafica e sonoro
sono decisamente validi, la scelta di utilizzare uno stile un
po' caricaturale dona personalità al gioco, soprattutto perché i
personaggi risultano immediatamente simpatici. Non sono per nulla
d'accordo con chi afferma che siano anonimi, che la trama sia
inesistente e tutto sia un mega multiplayer-oriented (detto da
persone che pertanto hanno giocato solo una modalità multiplayer).
Sulla storia c'è
ancora poco da dire. C'è in ballo la gestione di una energia di
natura aliena, la Fuse, e pertanto la trama sarà un tira e molla tra
chi vuole esserne il principale proprietario. Per ora il gioco pare
divertente da giocare, non è aspetto da poco.
Fin dalle prime
prove Fuse si dimostra essere una delle sorprese più piacevoli di
questo periodo, ricchissimo per altro di molti validi titoli. Presto
per un pronostico, ma attualmente mi va di tifare per Fuse. Uscita
prevista, 30 maggio. Talk0
Nessun commento:
Posta un commento