Parte prima
Considerazioni da gonzo e novità in arrivo:
Confessions di Nakashima nei cinema e nuova linea home video
Si è conclusa da
poco la quindicesima edizione del festival che porta ogni anno a
Udine il meglio della cinematografia popolare orientale. Come ogni
anno ho trovato posto tra le file del Teatro Nuovo Giovanni da Udine
per quanti più spettacoli tempo e lavoro mi hanno concesso,
regalandomi la classica abbuffata. La prima novità dell'edizione,
decisamente gradita, i sottotitoli in italiano, proiettati in uno
spazio al di sotto dello schermo, sul quale erano come sempre ben
visibili anche i sottotitoli in inglese classici. Con i sub nella
lingua di Dante, scompare uno dei classici rumori che mi facevano
ricordare, con affetto, il festival: le radioline con cuffie della
traduzione simultanea che, soprattutto nelle ore notturne e nelle
scene più lente di una pellicola, cozzavano rumorosamente al suolo,
sfuggite alla mani del classico spettatore abbioccato. Non di sole
arti marziali si nutre l'uomo. Forse è anche per questo che
quest'anno a chiudere le serate hanno scelto di programmare dei film
horror realmente terrificanti, roba da stare con gli occhi spalancati
tutta notte. Bene, ora che la mia bella fesseria l'ho detta, passiamo
a cose più succose.
Qualcosa di
nuovo dal fronte orientale: La seconda bella sorpresa mi coglie
mentre sto rovistando tra i gadget che mi vengono forniti assieme al
mio accredito da spettatore, una pubblicità relativa a Confessions
prossimamente al cinema e un foglio che si apre a poster che illustra
le prossime uscite della Tucker Film, etichetta legata al Far East
festival da sempre. Risale più o meno all'anno scorso, sempre in
questo periodo, il termine della prima “ondata” dei titoli Tucker,
catalogo di alcuni dei migliori film proiettati durante i Far East
distribuiti grazie a Cecchi Gori in Dvd-Blu Ray e trasmessi su Rai 4
nel ciclo “operazione estremo oriente”. A seguire, l'uscita
cinematografica, all'inizio di settembre, della Congiura della Pietra
Nera di Woo, nelle sale e poi in dvd. Poi il nulla. Sito Morto.
Niente di niente. Fino all'approssimarsi di questa nuova edizione.
Ecco allora le novità:
lo sfolgorante
thriller “Confessions” di Tetsuya Nakashima, film premiato nel
2011 al festival con il Black Dragon Audience Award, dal 9 maggio
sarà nelle sale italiane ancora grazie a Tucker Film, e vi consiglio
vivamente di non farvelo scappare, tanto che vi piazzo un bel trailer
(che so apprezzeranno in molti, soprattutto i fan del filone
“vendicativo”, cerebrale-horrorifico, ormai bandiera di molti
manga e anime moderni). Una scuola, un delitto dalle tinte oscure, un
assassino che dovrà pagarla cara.
In aggiunta a
questo lieto evento, ecco la lista dei nuovi film che presto
(prestissimo) arriveranno in home video. Si apre, proprio in uscita
in questi giorni e presente in anteprima al festival, con il
bellissimo, tenero e divertente Castaway on the moon, già
strapremiato nel 2010 al festival come miglior film sia per la
giuria che per il pubblico Si può essere isolati dal mondo anche
vivendo a due metri dalla città. Spesso fuggire è il modo migliore
di conoscersi meglio.
Subito dopo,
prevista per giugno nei migliori mediaworld e non, una pellicola
dall'alto tasso adrenalinico, The Man from Nowhere di Lee Jeong -Beom
, film adrenalinico presente al Far East nel 2011 con una caterva di
combattimenti belli tosti. A me ricorda un po' Leon, il che penso non
sia assolutamente un male. Dovrebbe essersi già visto su Rai 4, mi
pare, per quei fortunelli che sono stati più attenti.
Ma la lista è
ancora lunga, comprende lo spaventosissimo thriller Blind (Far East
2012), il colossale kung fu movie, del mitico Teddy Chen con la star
Donny ”Ip man” Yen, Bodyguard and Assassins (Far East 2012), i
thriller, tra intercettazioni e inseguimenti, Overherad e Overheard 2,
le estreme e inquietanti pellicole di Sion Sono, Cold Fish e Guilty
of Romance, il viscerale action The Yellow Sea, i “bravi
ragazzi” dagli occhi a mandorla di A Dirty Carnival e Monga. Avremo
tempo per analizzarle per bene una a una.
Cose viste,
mancate per poco e che mi piacerebbe vedere: Una visita veloce e
castrata, quella di quest'anno. Pochi i film che ho visto, molti
quelli che avrei voluto vedere. Andrò velocissimo.
Tra le dolorose
pellicole mancate: A touch of zen di King Hu, Jury di Kim
Dong-ho, Lost in Thailand di Xu Zheng, The Gangster di Kogkiat
Khomsiri, Shackled di Upi, National security di Bernard Chauly, New
World di Park Hoon-jung, The Guillotines di Andrew Lau, Ip Man Final
Fight di Herman Yau, The Complex di Hideo Nakata (papà di
Ring), Countdown di Baz Poonpiriya (che mi hanno detto essere
figherrimo), Comrade Kim Goes Flying (raro film della Corea del Nord
in coproduzione europea).
Non mancate l'appuntamento di domani per la seconda parte; recensioni e considerazioni su quanto di meglio ho potuto apprezzare in quel di Udine!
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