Aspettando il vol.2
Abbiamo già
parlato di questa nuova interessante operazione atta all'ampiamento
dell'universo narrativo di Code Geass QUI. Ora
che possiamo finalmente avere tra le mani il dvd-blu ray portato in
Italia grazie a Dynit, in un'ottima edizione ricchissima di extra,
non possiamo che constatare l'assoluta bontà di un prodotto, nato
quanto mai in sordina più con la voglia di sperimentare con la cg
che per altro verrebbe da dire, ma capace di crescere di identità
propria e accogliere un buon seguito di fan. Una trama che risulta convincente, cupa e oppressiva, atmosfera malata e plumbea
che pervade in ogni dettaglio dei sontuosi scenari un caleidoscopico
gotico decadente, che unisce paesaggi spettrali a boschi incantati a
strutture-città ruderi in disuso, archetipo di un mondo post
industriale nuclearizzato-resettato.
Tra le luci artificiali di
consolle stipate in carcasse meccaniche insettoidi o tra sontuose
sale di comando ricavate in castelli medievaleggianti si muovono
personaggi senza mezze misure, oppressi o esaltati da un destino
ineluttabile-immodificabile, schiavi-vittime-carnefici di una nazione
che non è la loro, che li respinge e li deride, ma per la quale pur
sono la principale avanguardia bellica, l'ultima difesa. Umanità
borderline, esiliati che combattono per un diritto di asilo che è
più una catena che una via di fuga, piccoli rivoluzionari senza
speranza o involucri disumanizzati, come il protagonista, di cui
rimane solo lo spirito combattivo, l'essenza militare. Ad affrontare
questi soldati della follia, che assaltano con strumenti bellici
sgradevoli e insettoidi, i nobili dell'impero di Britannia che
filosofeggiano del nemico ritenendolo fantasma di Annibale e
affrontano le battaglie con armi e vessilli più proprie di una
bardatura medioevale che di uno strumento di morte meccanico.
Soldati di latta con mantelli svolazzanti che affrontano in un bosco
incantato, tra riverberi e ombre, ragni robotici suicidi.
Ringraziamo
di cuore il sempre ottimo mecha designer Akira Yasuda per questa sua
nuova fatica Suggestioni e idee visive che superano di svariate
lunghezze il l'originale, creando un immaginario speculare ma
distorto, distinto e a conti fatti molto più affascinante del
modello base. Difficile resistere all'effetto quasi ipnotico dei
combattimenti tra knightmare frame poiché è in questi frangenti che
l'animazione passa dal buono, merito anche del sempre raffinato chara
delle Clamp, all'esaltazione della robomachia post-moderna, tra
missili a ricerca e la lama più aguzza, calati nell'azione più
sfrenata da un accompagnamento sonoro orchestrale-epico, ottimo
nella descrizione delle scene di massa, preciso nel sottolineare le
strategie di attacco-distruzione su larga scala, ma pronto a mutare
nei toni sincopati di trombe jazz e tamburi, con la mente del fan
che subito schizza alle atmosfere del mai dimenticato Cowboy Bebop
(sempre di mamma Sunrise), battito cardiaco di duelli sanguinosi e
ravvicinati, lotta che si fa danza nei robotici corpo a corpo,
spietati, brutali nonché figherrimi figli degli ultimi tempi, dove la
cg reinterpreta le partiture visive, permette inquadrature veloci e
vertiginose degne delle montagne russe, anima articolazioni complesse
e aliene, movenze bestiali-brutali che fanno pensare-sussurrare, con
il sempre dovuto e reverenziale timore, alla massima opera di Anno.
Indubbio merito dell'operazione va a un cast tecnico di assoluto
riferimento, capitanato dal veterano Kazuki Akane, un'icona in
Sunrise, uno degli uomini chiave dietro ai Cieli di Escaflowne, al
lavoro di Goro Taniguchi, anche lui da sempre in Sunrise, a cui sono
legati oltre ai Gundam prodotti stratosferici e purtroppo a noi
invisibili, come Gaogaigar. Nello scorso articolo mi lamentavo
comunque della caratterizzazione delle Clamp, del loro tratto
raffinato e “moe”, curato ma altero che inevitabilmente fa da
muro emotivo, almeno per il sottoscritto, costituendo l'unico neo, a mio parere modesto, che non permette all'opera di misurarsi ad armi
pari con Gundam Uc, opera sempre di Sunrise e per molti aspetti
similare, ma sono inezie.
Ora parte il
countdown per il secondo 0av, anch'esso di circa un'ora e che godrà
di un passaggio cinematografico nel sol levante quest'estate. La
trama sembra proseguire dall'epilogo del primo capitolo (ma va?),
pertanto entreranno in campo le nuove reclute-volontarie-schiave
nipponiche a bordo di una rinnovata squadra (essendo la precedente
completamente auto-distrutta dal lungimirante ex comandante
dell'eu) di cattivissime, cg-ate, dinoccolate e spietate viverne (viverne è termine femminile, ricordo ai traduttori italiani di dynit
che si sono incaponiti con un assurdo “il” Wivern... sarebbe come
adattare il cavaliere Radamante della Viverna come “er
viverna”... fate voi...), tutte incazzose, specializzate in un certo
tipo di combattimento per permettere ai fan di comprare tanti bei
modellini e ultradefinite come sempre. Si vocifera che si saranno
anche altre strane creature roboanimalesche, come il knightmare frame
aquila, ma non ho ancora capito se è o meno una supercazzola. Sembra
che anche il bel comandante entrerà in azione a bordo di una viverna
(che è termine femminile, ri-sottolineo). L'attesa è molta ma il
trailer sembra promettere davvero bene e non fa troppo pensare alla
circostanza che ci vorranno degli anni a vederne la conclusione.
Chissà se per l'anno prossimo, a quest'ora, potremmo già aver
goduto della trasposizione italiana. Noi di certo terremo d'occhio
l'evolversi dei fatti.
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