Smettila di scrivere! |
Nooooooo è il primo del mese! La rubrica, Gianluca, la rubrica! Giusto... i libri che ho letto... dannato Dan Brown! I tuoi orrendi ammassi di pagine mi hanno spento la voglia di leggere per quasi due mesi, ma era una scommessa con me stesso. E ho vinto! Ho vinto dannazione, ho messo alle spalle tre avventure fotocopia del pallosissimo Robert Langdon. Ad diavolo la tua aria di superiorità e i tuoi luoghi comuni! Ho vinto muahahahhahah e non ti leggerò mai più, neppure se fossi su un'isola deserta solo con una copia del tuo ultimo romanzo (oltre al pallone di Tom Hanks)! Piuttosto mi metterei a scriverne uno io sulla sabbia anche a costo di doverlo ricominciare ogni giorno a causa dell'alta marea. A mai più rivederci Dan!
Finire il malloppone di opere riunite di Brown qualcosa è scattato in me; un qualcosa di sopito da settimane... e mi sono rituffato nella lettura. Ho pensato di partire da qualcosa di leggero, così ho terminato la trilogia zombesca firmata da Manel Loureiro. Apocalisse Z è nato su un blog come il nostro, su cui Loureiro, avvocato di professione, quotidianamente postava come se la sua casa fosse circondata da zombie. Il successo è stato tale che è stato pubblicato un primo romanzo, quasi completamente sotto forma di blog appunto, a cui hanno fatto seguito altri due per chiudere la classica trilogia che va tanto di moda negli ultimi tempi. I libri sono scorrevoli e cercano di dare una spiegazione logica agli eventi (qui un poco fantasioso, ma efficace virus); i personaggi sono simpatici, anche se stereotipati, così come la trama affonda nei cliché del genere, cioè occhio ai non morti, si cerca di sopravvivere all'infezione in un mondo alla deriva, ma alla fine i più pericolosi rimangono gli esseri umani. Se siete alla ricerca di una lettura horror leggera leggera, questi romanzi potrebbero fare al caso vostro.
Qualche tempo fa io e Talk0 abbiamo visto un trailer fantascientifico molto interessante. Subito è scattato un post con tanto di mini-ricerca su autore del libro originale. Abbiamo così scoperto che Orson Scott Card è una specie di mostro sacro in patria, che ha fatto incetta dei premi più importanti del genere sci-fi e che le sue opere sono lette in tutte le scuole... ma proprio in tutte, pure a Quantico! A me piace leggere la fantascienza, ma non sono un esperto e questa scoperta mi l'ha fatto capire ancora più chiaramente. Ma la colpa è stata anche delle pubblicazioni italiane dei romanzi di Card, perse nel tempo e non complete (bloccate alla fine degli anni '90).
Con l'uscita e speriamo il successo del film, il primo volume "Il gioco di Ender" è stato ripubblicato. Comprato! E letto! Se amate la fantascienza leggetelo. Se la fantascienza vi è indifferente, leggetelo! Se proprio odiate la fantascienza leggetelo lo stesso! Ender ha sei anni, concepito per terzo (in senso biblico) in una società che ammette per legge solo due figli a testa per diventare il più grande generale della Terra e difenderla dall'attacco imminente degli Scorpioni, una razza aliena che già in passato ci aveva attaccato. Ender entra in Accademia abbandonando la famiglia e tutti i suoi ricordi. D'ora in avanti solo lezioni di tattica militare e simulazioni di guerra, o attendono... oltre a un destino che non potrà evitare.
Gianluca
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