Sinossi: hanno riaperto il parco. Ci va la gente. Un sacco di gente finisce male fatta a pezzi da dinosauri (o almeno un po' lo speriamo perché siamo sadici). Poi arriva Star Lord che corre sulla moto scortato dai velociraptor. Poi tutti orgasmano e vanno su youtube a filmare le loro videoreazioni, cose che da sempre ci affascinano quanto questo video
Due parole in più: Questo sito si basa sul fatto che abbiamo un sacco di tempo libero da dedicargli. Purtroppo quando il tempo è oltremodo tiranno, pure noi siamo costretti a malincuore a diradare i post. Tutto questo discorso strappalacrime per dire che già da un paio di giorni volevamo fare questo post, il materiale era pronto e avevamo pure trovato un illegalissimo video filippino pirata venduto a prezzi allucinanti in losche rosticcerie di corso Buenos Aires a Milano. Il suddetto filmato era già in italiano, doppiato da filippini non professionisti ma esperti. Eh, cosa vi siete persi. Per motivi burocratici (non ne vale più la pena) eccovi invece il trailer in italiano che circola ufficialmente. Sì, quello che avrete ormai visto fino al vomito urlando: "Il parco è aperto! Il parco è aperto!!!".
L'attesa era molta. Le pellicole numero due e tre erano carine ma non riuscivano a tornare sul centro del discorso, la voglia di vivere questo immenso parco giochi preistorico. Spielberg ci aveva fatto vedere le prove preliminari, nemmeno il gusto perverso di fare la fila di sei ore davanti alla Vecchia Miniera. Non era pronto nemmeno il bruco-mela, il ristorante Aladino non aveva ancora un menù da ladri, non si erano ancora attrezzati per permettere che le persone più cicciottelle entrassero sulla giostra delle canoe senza cappottare nell'acqua.
Mancava ancora l'aspetto divertente-ludico stile Seaworld, quello che negli ultimi anni non è che vada troppo di moda. Volevamo vedere tanti dinosauri, ci hanno sfrondato le palle con i velociraptor e con il T-Rex. Non si è parlato per anni che dei T-rex, nonostante fossero dinosaurini bruttini a confronto tipo, degli pterodattili. Ma no, tutti i bambini a chiedere solo i raptor, con commessi di negozi di giocattoli che li imploravano: "Ma prendi un brontosauro, i raptor fanno cagare!!". Ma niente, il parco era distrutto alla fine della seconda pellicola. La saga cambiava forma quando più volevamo che facesse la cosa più semplice per cui era nata. Darci un parco giochi immaginario. E chissene se "l'isola è rinata", il cacciatore di dinosauri e il T-rex che arriva in città anticipando Godzilla di un paio d'anni. Tutta roba fuori tema, noi volevamo la giostra, che il parco riprendesse vita (anche in modo poco chiaro, ci poteva stare)! Le famigliole, le gelatine verdi a pranzo, Babbo Natale (il compianto Sir Richard Attenborough) che vi accoglie ridendo con il sorriso e il suo: "Noi non badiamo a spese". Volevamo la versione sci-fi del mitico Rollercoaster!!! Lo volevano anche quelli che non lo avevano manco visto Rollercoaster!
La gioia di un momento a cui segue l'angoscia di cadere nel vuoto in una morte decisamente stupida. Stare sospesi nel vuoto, inermi, attendendo qualcosa di inevitabile, magari con i familiari che ti guardano senza poter fare nulla. E tutto che accade sopra una specie di enorme giocattolo colorato, quando si poteva andare a vedere a due passi una mostra sul Cubismo. Il terrore declinato ai parchi di divertimenti. Urla e popcorn. Un tema forte ma mai troppo sfruttato in sala. Vuoi anche perché non penso porti troppi introiti a una industria in America non solo Florida quanto floridissima (mamma che battutaccia...).
C'era già stato Lo squalo 3 e ci avrebbe dato con il tempo un Final destination 3 e un Beverly Hills Cop 3, ma l'idea di Rollercoaster, quella più pura del tipo "andiamo a divertirci ma finisce male" con omini del parco in tutina ad andare ai pazzi per aiutare i visitatori, non è mai stata troppo sfruttata. Strano che non sia questo quindi Jurassic Park 3... il 3 sembra il numero dei parchi maledetti, ma tiriamo innanzi. Vedere oggi, con gli effetti di computer grafica di oggi, i dinosauri di Jurassic Park è una autentica libidine.
C'era già stato Lo squalo 3 e ci avrebbe dato con il tempo un Final destination 3 e un Beverly Hills Cop 3, ma l'idea di Rollercoaster, quella più pura del tipo "andiamo a divertirci ma finisce male" con omini del parco in tutina ad andare ai pazzi per aiutare i visitatori, non è mai stata troppo sfruttata. Strano che non sia questo quindi Jurassic Park 3... il 3 sembra il numero dei parchi maledetti, ma tiriamo innanzi. Vedere oggi, con gli effetti di computer grafica di oggi, i dinosauri di Jurassic Park è una autentica libidine.
La prima cosa che ci piace di questo trailer è vedere Chris Pratt e immaginare bambini esaltati al cinema che dicono: "Ma quello è Star Lord!!". Roba che avrebbe commosso lo stesso Star Lord dei fumetti, che fino a pochi mesi fa non lo cagava nessuno. E ci piace ancor di più perché il ragazzo è bravo, ha i numeri e ci ricorda un po' anche il bravissimo e sottosfruttato Sam Neill. Riconosciamo poi la sempre brava Bryce Dallas Howard, in parte opportunamente losca, Vincent D'Onofrio. Un sacco di cast giovane e soprattutto i bambini, tra cui un certo Nick Robinson. Al diavolo l'immedesimazione dei più piccini, al diavolo il film per tutti. Ho sempre odiato i bambini di Jurassic Park. Non ho niente contro i film con bambini in genere, ma questi li trovo scritti e interpretati malissimo. Una letale combinazione di spocchia, faccette insopportabili, recitazione melensa, intollerabili vuoti narrativi volti a metterli al centro di tutto, che la pellicola "piacerà sicuramente ai bambini". Saputelli, frignoni, perennemente in mezzo ai casini per cieca stupidità, con gli adulti che si devono rompere il cazzo ad andarli a cercare-salvare. Incarnano tutti i motivi per cui al mondo non si vorrebbe fare figli. Probabilmente sono pure scritti da uno sceneggiatore che odia i bambini (sottotesto: Sam Neill dovrebbe con questi nostri in giro "abituarsi a fare il padre" su ordine della moglie, roba quasi da far cambiare sponda), ma che deve metterceli dentro a forza perché piacciono a Spielberg. Ciliegina, i bimbi attori sono poi cani autentici, davvero gli si augura (nella finzione cinematografica, sempre) le peggio cose possibili. E nella trama tutta zucchero che li riguarda sono totalmente invincibili. Maledetto il nome di Spielberg per non averli fatti sbranare o impalare dal primo triceratopo che, sarà pure vegetariano, anche a lui bambini come questi non possono che stare sulle balle. E dire che i raptor ci erano andati così vicini...
Oggi ci sono nuovi bambini nel parco. E noi già li odiamo. Sembrano la versione 2.0 degli intollerabili mocciosi anni '90. Solo che con il capello più fonato alla Twilight, che oggi va di moda, la spocchia da James Dean dei poveri e vuoto cerebrale annesso (sarà colpa del gel...). Guardate che aria simpatica che hanno. Quando si dice andare in fissa per l'aspetto meno interessante di una operazione...
Diciamo solo una cosa. In rebus. Cartaio-Argento-Muccino Jr. E se ci fosse ancora il grande regista di un tempo prenderebbe una protesi a forma di denti di velociraptor e saprebbe benissimo cosa fare.
Scenicamente, bene inteso. "è per i bambini!" Direbbe Babbo Natale. Ma in sala tutti rispondevano già nel '93: "No, non lo è e non ci frega!! Dacci lo Squalo aggiornato ai rettiloni, quello ti chiedevamo!!!".
Parlando di Jurassic Park viene in mente la produzione, Spielberg e la Light & Magic. Così quando domando di primo acchito a Imdb chi sia Colin Trevorrow, il server ha un mancamento e va in tilt. Riprovo. Dopo due o tre tentativi di ricerca di una rete disponibilie (il caso) mi tira dentro in faccione di un tipo con il pizzetto del 1976. Aria simpatica, quasi coetaneo, me lo vedo come me al cinema nel 1993 a urlare: "Belli i dinosauri!! Perché non sbranano quei bambini di merda???". Mi pare un tipo onesto, uno che scrive, dirige e addirittura produce i suoi film. Ha lavorato per i tizi che hanno prodotto Little miss Sunshine e una delle pellicole che potreste trovare, in lingua originale su amazon, è questa. E solo a vedere il trailer vorrei vederla pure io. Ha pure vinto un Sundance come sceneggiatura. Certo, non è il massimo film che ci aspetteremmo dal Sundance (The Raid) ma niente non è. In italiano per ora non esiste mi pare.
Jurassic World è il suo primo titolone grosso. Tifiamo per lui.
A scriverlo sono lo stesso Trevorrow insieme al suo fidato sceneggiatore Derek Connolly, che ha vinto il Sundance come miglior sceneggiatore proprio per la pellicolla di cui qui sopra avete appena visto il trailer. Nuova linfa per il cinema multimiliardario block buster, James Gunn ha fatto un po' da apripista (Sì anche Webb... me riparleremo, dalla mia ultima visione di Amazing Spiderman 2 ho avuto una specie di epifania, il film mi è quasi piaciuto. Devo indagare...).
Giugno è ancora lontano, ma prima o poi arriva.
In rete circolano già cose sfiziose e altamente spoilerose circa le nuove "creature ibride". Non ho ancora capito quanto sia ufficiale la cosa, ma se sono essere strani come quelli che ho visto la saga potrebbe trarre da questi una nuova inaspettata linfa vitale.
Ci aggiorniamo.
Io intanto vado a spolverare Rollercoaster.
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