domenica 2 marzo 2014

Addio Harold (e grazie Bill Murray...)


Come sapete ci ha lasciato anche Harold Ramis, ultimo di una serie di disgrazie che ci hanno strappato grandi attori e ci hanno invece lasciato Orlando Bloom e Ashton Kutcher. Se ne va uno degli sceneggiatori più bravi di sempre; Ramis ha cambiato il modo di fare comicità e insieme al suo gruppo di amiconi di vecchia data ha scritto pagine memorabili. Dan Aykroyd, Chavy Chase, Randy Quaid, John Candy e... Bill Murray. Un gruppo di attori, tutti amici, pronti a dirigere-essere diretti- scrivere per gli altri; un po' come oggi succede per i vari Will Ferrell, Ben Stiller e compagnia bella. Con meno volgarità, più garbo, più attenzione a temi sociali, sempre nascosti tra una battuta e l'altra. Ora Ramis se n'è andato, ma di lui ci rimarranno per sempre le feste di "Animal House", la sveglia delle 6 del mattino di "Ricomincio da capo", la sirena della ecto 1 di Ghostbusters... Ghostbusters di cui tutti i fan attendevano un seguito, forse l'ultimo omaggio di Ramis ai milioni di fan - adoratori, omaggio che si era prodigato a scrivere e riscrivere perché piacesse finalmente anche al suo amico Bill Murray, il quale si è sempre tirato indietro ritenendo il copione di turno non all'altezza. Noi fan "ringraziamo" Murray, che pur dovendo il suo successo ai film di Ramis, si è degnato di indossare il vestito da acchiappa-fantasmi in un horror a basso costo (bello eh, niente da dire...), ma non per accontentarci. Noi fan, che pagheremmo anche solo per leggere l'incipit di quel copione, ora ci chiediamo se Murray si senta un pochino in colpa per averci privato un'ultima occasione per tornare bambini e ridere delle "smerdate" di Slimer... o per essersi privato della possibilità di ricambiare con un gesto di affetto sincero per tutto il successo di cui oggi gode.
Comuque addio Harold, ci mancherai.

Gianluca

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