Ora in Blu ray e dvd!
C'erano una volta
filmacci come questo, che amavo vedere e rivedere presentati da zio
Tibia mentre bevevo litri di coca cola per rimanere sveglio
Il titolo italiano
è "Sbirri oltre la vita" e da qualche parte dovreste trovarlo senza
troppa fatica (nel 2007 è uscito in dvd dalla 01 Distribution ma su Amazon si trova ancora mi pare). Ma passiamo oltre e presentiamo
il film del giorno :D
Il poliziotto di
Boston Nick Walker (Ryan Reynolds), coadiuvato dal collega Bobby
Hayes (Kevin Bacon), mette le mani su un discreto bottino in oro dopo
averlo sottratto a una gang criminale. C'è da mandare i figli
all'università e prenotare sereni la prossima ps4, ma Nick è un
bravo poliziotto e decide che il bottino è meglio ridarlo a chi di
dovere e confessare. Per legittima divergenza di opinione il nostro
si becca da Bobby una bella cannonata durante una missione sul campo
e parte per l'aldilà. Tuttavia grazie a un curriculum di tutto
rispetto e al fatto che, finora, gli uffici di collocamento
funzionano ancora almeno nell'aldilà, Nick viene assunto dal
direttore Proctor (Mary Louise Parker) nel R.I.P.D. il Rest In Peace
Police Department, autorità che cura il monitoraggio e ordine tra
mondo umano e ultraterreno, impedendo il verificarsi di minacce in
grado di alterare l'equilibrio universale tra bene e male. In qualità
di nuovo agente viene affidato alle cure di un plurimedagliato ma
ancora agguerrito scheriffo del west (Jeff Bridges), cosa che la
dice lunga in quanto a termine per accedere al servizio
pensionistico. Insieme, i due scorrazzeranno sulla Terra in cerca di
demoni e disturbatori dell'ordine vari, tra tonnellate di effetti
speciali, sparatorie, battutacce e sparatorie. E siccome il destino
non sembra muoversi a caso, non è detto che Nick possa avere una
seconda occasione per rimettere al suo posto il bottino d'oro
sottratto.
R.I.P.D. nasce
come fumetto della Dark House, ideato da Peter Lenkov. Una detective
story dissacrante, piena di azione e comicità, ambientata in un
contesto ultraterreno e sopra le righe progettato per piacere un
sacco a tutti i nerd del mondo.
Cosa poteva andare
storto in questo progetto?
In fondo tutti
amiamo le tematiche ultraterrene ma spiritose e tranquillizzanti di
Ghostbusters (o Dead like me), al punto da seguirne il tormentato
sviluppo ultradecennale del capitolo 3 e organizzare mensilmente
rapimenti di Bill Murray allo scopo di farlo andare a forza sul set.
Tutti amiamo i Men il Black, giocattoli e alieni viscidi pucciosi
insieme, e abbiamo pianto di gioia quando l'ultima pellicola è
uscita tanto bene, e ora ne vogliamo altri ventisei seguiti. Forse
non tutti, ma molti infine abbiamo adorato Red, film action della
resurrezione di Bruce Willis con lo stratosferico John Malkovich, in
cui vecchie glorie dei servizi segreti tornavano a combattere dopo il
prepensionamento in una delle più divertenti action commedy di
sempre. Frullare insieme questi elementi e mettere a dirigere il
tutto proprio il regista di RED, Robert Schwentike non doveva essere
una brutta cosa, soprattutto in ragione del fatto che prima alla
regia doveva andarci McG. Certo scegliere alla sceneggiatura tizi
tremendi come Phil Hay e Matt Manfredi, scrittori di "Scontro tra
Titani" era un azzardo, ma i due avevano comunque realizzato anche il
simpatico “Lo smoking” con Jackie Chan (esticazzi, staranno già
esultando i miei piccoli lettori). Certo, inizialmente doveva essere
coinvolta la star comica del momento, il nuovo Belushi, Zack
Galifianakis, ma al suo posto si è riusciti a ottenere nientemeno
che Jeff Bridges, uno dei più cazzuti eroi del cinema di sempre, dal
Drugo al Grinta passando per il Re Pescatore, Tron, Tucker, Crazy
Heart, nonché una delle poche cose decenti in Tron Legacy! Doppio
urrah! Se a tutto questo aggiungiamo un budget di 130 milioni di
dollari elargiti da Universal da spendere benino benino in effetti
che oggi te li fanno daddio a due lire ditemi, cosa poteva andare
male di questa operazione?
É stato un bagno
di sangue.
Il film esce in
America il 19 luglio 2013 e a tuttoggi non è rientrato del budget.
Sequel pre-cancellato a meno che l'home video non faccia robe tipo
moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Cosa è successo?
La trama è
brutta? No, è anche abbastanza simpatica e gli interpreti sono
in palla. Non è esattamente originale, ma nemmeno cerca di esserlo.
Mischia sapientemente suggestioni di Ghost, Dead Like Me, e M.I.B.
portando in luce un intreccio godibilissimo, molto più action che
drammatico, ma spiritoso e si guarda con piacere fino alla fine, con
un finale davvero epico e riuscito. Non è a conti fatti la migliore
sceneggiatura del mondo, butta troppa carne al fuoco concentrata
moltissimo su (ottime) scene d'azione, tralasciando o rabberciando
aspetti che potrevano essere di interesse, anche se all'apparenza
banali. Si sente in particolare la mancanza di una sottotrama che ci
faccia maggiormente empatizzare con i nostri eroi, da subito buttati
in un maxi frullatore. Mancano o sono troppo pochi tutti quegli
scherzi-screzi alla base del buddy-movie, le tipiche scene in
cui i due protagonisti stanno in macchina a cazzeggiare o al bar a
parlare del passato. Gli eventi tracollano troppo presto e la nostra
coppia di sbirri vive spesso ingiustificatamente divisa. Nell'ottica
di un prodotto seriale le cose possono bene aggiustarsi in corso
d'opera, magari con un capitolo due, se il capitolo uno è comunque
gradito in ragione di un apparato scenico più che spettacolare. Ma
comunque è un errore che M.I.B. non faceva, laddove la prima
pellicola, molto intelligentemente, preferiva mettere in soffitta la
trama action ultrasbadierata pur prioritaria (che veniva per sfregio
risolta in due battute) per maggiormente concentrarsi sul rapporto
tra i due personaggi. All'uscita da M.I.B ti veniva da dire: “Sì.
ok. Ma tutto lì il finale?... vabbeh, chissenefrega, film
galattico!”. R.I.P.D. chiude meglio la trama action ma la
fascinazione per la strana coppia di sbirri qui rimane più alla
suggestione di un paio di buoni scambi di battute in vista di quello
che potrebbe essere in futuro. Do la colpa di questo alla
sceneggiatura anche in virtù del fatto che il RED Robert Schwentike
sviluppa perfettamente il tema del buddy movie. Qui si vede che si
sforza nel massimizzare le risorse di cui dispone, come si vede
l'impegno degli attori, ma se la sceneggiatura li manda sempre in
posti separati l'interazione è giocoforza limitata. Se mai ci sarà
un sequel con lo stesso regista e lo sceneggiatore sarà migliore il
brand di R.I.P.D. potrebbe sempre migliorare. Certo che anche a una
rapida visione pare si poteva giusto sistemare con una modifichina la
questione. Quando operano nel mondo reale gli agenti R.I.P.D. vengono visti con fattezze diverse come in Dead like me per evitare
che qualcuno li riconosca. È una trovata magari del fumetto e
comunque già usata che crea siparietti comici in quanto Bridges
compare come una biondona e Reynolds come un anziano cinese. Fa
ridere la cosa? Un pochino ma di fatto non serve e sottrae tempo ai
due reali personaggi.
Attori osceni?
Reynolds fa Reynolds ma lo fa molto meglio del solito (frase da
segnalare mia al copyright). Bacon è perfetto come sempre nella
parte. La Parker non ha senso che sia lì e dona surrealità extra
che non dispiace. Probabilmente perchè i subbatori clandestini hanno
problemi a tradurre la parlata country di Bridges, si trovano in rete
feroci critiche al personaggio, quando a conti fatti è decisamente
l'elemento migliore della pellicola, sagace, divertente, in grado di
rubare la scena tanto nelle scene action che più prettamente
recitate.
Regista
tremendo? Il film è veloce e divertente e ci sono scene davvero
spettacolari da vedere e rivedere. É troppo action e poco buddy
movie, come sottolineato sopra, ma il lavoro del regista è più che
valido e del tutto soddisfacente per una serata in compagnia. C'è da
sottolineare che il film ha molto i piedi per terra e non aspira a essere altro rispetto che sano intrattenimento. L'umiltà in un
action non è che serva a molto ma quando c'è l'apprezzo.
Gli effetti
speciali sono brutti? Per 130 milioni di dollari del 2013 io mi
aspetterei cose folli e gasanti o almeno, restando in tema con una
produzione recente che affronta tematiche affini, vedrei volentieri
diavoloni, zolfo e bestiario infernale variegato derivativi dall'
ultimo film di Seth Rogen e James Franco, “Facciamola Finita”. Mi
ritrovo invece una caratterizzazione dei dannati atipica, più
originale e allo stesso tempo più vicina al lavoro svolto sugli
alieni in M.I.B. Patinati, buffi e un po' grossolani i morti viventi
di R.I.P.D. sono simpatici, esagerati ma forse poco incisivi e
cattivi come si vorrebbe. Gli stessi agenti del R.I.P.D. sono sopra
le righe in ragione di peculiari caratteristiche fisiche che li fanno
assomigliare a personaggi gommosi quasi alla One Piece. Pur
apprezzando, posso capire che esteticamente R.I.P.D. “fa strano” e
gli spettatori trovandosi ad un bivio al botteghino vogliano
scegliere uno spettacolo un po' più convenzionale.
É uscito in un
brutto momento? Cenni di strategia distributiva moderna. Sì,
probabilmente questa è la principale colpa del film, una scelta
distributiva da suicidio. La pellicola esce in piena estate con la
concorrenza di Lone Ranger (che sarà grande perdente ai box officie
come lei), Pacific Rim (che ha incassato ma non da paura come avrebbe
dovuto-potuto), Star Trek – Into the darkness (buoni incassi) e il
cannibale del botteghino, l'oscenamente e immeritatamente campione di
incassi World War Z. Il botteghino è spesso una entità che agisce
senza logica, ma questa estate si è superato laddove WWZ ,film
merdaccia degli ultimi 20 anni, ha stracciato fior di pellicole
frutto di impegno e lavoro di molte persone più meritevoli. Essere
uscito in un periodo diverso avrebbe garantito maggiore salute a
molte delle pellicole vittime del tritacarne estivo. Memori di
R.I.P.D. c'è attualmente un'altra pellicola già bella che pronta
che i produttori costantemente rimandano in attesa del momento giusto: Seventh Son.
Anche qui un
contesto fantasy. Grandi attori, il mitico Bridges guarda caso sempre
protagonista. Doveva già uscire da tempo e si pensava di far uscire
a febbraio, quando qualcuno ha avuto paura di 47 ronin con Reeves,
pellicola con la quale condivide molte atmosfere, se non vere e
proprie idee-fotocopia.
Seventh Son è ora
rimandato al 2015. R.I.P.D. è già uscito e gli è andata malissimo.
Ma allora posso
vedermelo sto R.I.P.D.? Direi proprio di sì. Pur nei suoi molti
limiti già esposti la pellicola è godibile e se siete fan degli
acchiappafantasmi e degli uomini in nero sentirete quasi una forza
magnetica che inevitabilmente vi attirerà,
magari quando abbastanza economica da essere irrinunciabile. Gli
attori sono simpatici, le scene d'azione si sprecano, Jeff Bridges
pesantemente armato con parlata country. C'è da divertirsi
parecchio, peccato non tanto quanto necessario a rendere questa
pellicola un irrinunciabile capolavoro. Ci accontenteremo.
Talk0
Nessun commento:
Posta un commento