sabato 8 giugno 2024

Becoming Karl Lagerfeld: incontro con Daniel Brühl m, l’attore protagonista della serie di Gaumot e Jour Premiere per Disney+ , in streaming dal 7 giugno

 


Si è tenuto nella elegante cornice dell’hotel Principe di Savoia di Milano, una delle tappe del tour promozionale della nuova serie Disney, liberamente ispirata alla vita della star della moda Karl Lagerfeld. 

Anche noi del blog abbiamo avuto la fortuna di essere invitati e per questo ringraziamo tutto lo staff Disney. 

La storia è ambientata negli anni '70 della Parigi dell’alta moda: un luogo in cui lo stilista tedesco arriverà a raggiungere grandissima fama, ma in cui al contempo dovrà fare i conti con il suo lato più lunare. Uno carattere molte volte schivo e incline alla solitudine, una inquietudine ben nascosta alla vista degli altri dietro un “personaggio pubblico appariscente”, di fatto auto-costruito come una corazza. Riuscirà l’amore a cambiarlo o per lo meno a smussare le sue rigidità? 

Anfitrione dell’incontro con la stampa, nonché protagonista principale della serie creata da Isaure Pisani-Ferry, Jennifer Have e Raphaëlle Bacqué, è l’attore tedesco Daniel Brühl. 

Il celebre interprete di film come Bastardi Senza Gloria di Quentin Tarantino , Rush di Ron Howard, Race of Glory di Stefano Mordini, nonché di molte pellicole del Marvel Cinematic Universe, nel ruolo del villain Zemo, ha raccontato di aver incontrato personalmente Lagerfeld quando era giovane, riuscendo solo per un istante a guardarlo negli occhi, oltre gli occhiali scuri. Un momento che gli si è scolpito nella memoria e lo ha aiutato oggi come impulso a scavare nell’animo della grande icona. 

La preparazione al ruolo ha comportato la lettura di tre biografie, articoli dell’epoca, materiale video d’archivio raro riguardante anche il Lagerfeld più giovane, incontri diretti con i suoi collaboratori e amici, nonché l’accesso diretto al “mondo di Lagerfeld”, le maison francesi che lo hanno reso celebre.


Brühl ha parlato delle difficoltà nel cercare di replicare i movimenti e il complesso linguaggio del corpo dello stilista senza cadere nella imitazione. Ha parlato di come si sia isolato in Spagna nella sua abitazione immersa nel verde per muovere i primi passi con gli stivali con tacco senza fare brutte figure. Il processo è stato lungo e ha riguardato anche l’imparare a recitare con un accento particolare, complesso.

Poi quello “sguardo di Lagerfeld” che Brühl aveva colto da bambino in qualche modo lo ha contagiato, scoprendo di avere molte similitudini con lui. Proprio per il suo lavoro di attore, sembra alla ricerca di una maschera che copra la sua timidezza per poter lavorare. Proprio per il suo modo di vivere spesso in contesti internazionali, davanti a un pubblico spesso diverso e spesso critico, specie in Germania. Proprio per una comune “voglia d’amore” e di connettersi con gli altri, come motore propulsivo dell’arte. 

Brühl ha raccontato di un set molto vivace, in cui si è sentito subito a casa. Ha raccontato di come Theodore Pellerin, l’attore che interpreta il compagno di Lagerfeld, Jacques de Bascher, gli abbia regalato di nascosto, con ironia e un po’ di immedesimazione, centocinquanta rose rosse per “presentarsi al ruolo”. Così tante rose che Brühl stesso non le aveva mai regalate a sua moglie. Ha poi parlato dei suoi progetti futuri, come il film di Bruno Bischofberged, per cui si sta preparando molto. Nonché del suo possibile esordio alla regia. 

Durante tutto l’incontro Bruhl è apparso molto gentile, sorridente e appassionato, rispondendo, anche con ironia, a ogni domanda del pubblico dei giornalisti . 

La serie è su Disney + dal 7 giugno. Ne riparleremo.

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