Su uno schermo si susseguono delle caramelle colorate. Mettine in fila tre dello stesso colore e scompaiono. Mettine in fila quattro e crei una caramella bomba. Mettine in fila cinque e crei una specie di macchina del tempo stile Terminator che fa esplodere tutte le caramelle su schermo dello stesso colore. Fai un quadrato di caramelle e compaiono dei pesciolini, che andranno sempre dove cavolo vogliono loro senza aiutarti un minimo. Fai detonare più caramelle bomba e fai scoppiare tutto lo schermo. Ricordati di rompere le caramelle a forma di bottiglia per far alzare il livello di soda nei livelli "liquidi". Salva gli orsetti sul loro buffo salvagente spingendo la soda verso l'alto. Trova gli orsetti ibernati e liberali con le combo delle caramelle colorate. Attento alla cioccolata che si espande all'infinito, un po' come il turpiloquio di chi affronta quei livelli.
Questo è il classico caos mentale di un puzzle game, anzi, di uno scacciapensieri ideale per riempire il tempo quando si sta in coda o in treno, quando non si vuole pensare a niente.
La King, azienda informatica creatrice anche dell'ugualmente drogante Farm Hero Saga, con questo giochino di caramelle, ambientato in un mondo fatato con in sottofondo un jingle quasi natalizio, probabilmente fa i milioni. E crea schiavi digitali pazzi di caramelle. Perché è un giochino che trovi gratis, ma se vuoi vincere o non aspettare ore tra una partita e l'altra, devi comprare vita extra e mosse extra. Chi non paga può entrare nel brutto tunnel della dipendenza. Chi paga in quella dipendenza è già arrivato alla fase acuta. Per avere vite extra si può chiedere anche agli amici via facebook. E così si possono pure rompere amicizie decennali, quando alle 4 e 40 di mattina ti chiama il tuo amico del cuore per chiederti una dose di caramelle. Perché se si entra nel mood, si sta davvero ad aspettare la mezzora necessaria per l'avvio della nuova partita, anche se sono le tre di mattina. Non dicevamo che va bene per ammazzare il tempo morto? Spesso il gioco si insinua nelle pieghe della giornata. Candy Crush Soda è follemente difficile e irragionevole perché appare del tutto randomico. Tutti i quadri sono fatti a caso e se si esauriscono le mosse possibili le caramelle si aggiornano, sempre a caso, deridendo ogni tipo di strategia di lungo corso. Ma l'animo umano, incline come è al gioco di azzardo, pensa di poter afferrare delle "regole", di aver intuito la chiave di volta per affrontare i livelli. Perché poi quando dopo settimane che sei impantanato in un quadro ti svegli, vai in bagno sulla tazza per espletare bisogni fisiologici e passi di colpo tre livelli, la giornata ti pare iniziata nel modo migliore.
L'unica soluzione è non farsi prendere troppo la mano. Perché poi nei tempi di attesa tra un game over e l'altro si inizia a giocare ad altri puzzle game identici quanto altrettanto randomici con palline colorate, cucciolotti, pulcini o streghette. Ma come fare a resistere a tutti questi colori, luci e divertimento assicurato. Come fai a non amare spot televisivi come questo?
Il fenomeno si sta espandendo a macchia d'occhio, il grande John Carpenter lo sapeva. Per me dietro non possono esserci che loro...
Presto il presidente della King sarà eletto presidente comprandoci con milionate di partite illimitate a Candy Crush.
Forse siamo ancora in tempo per salvarci.
O forse no. In fondo siamo tutti felici.
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