Nuovo
trailer un po' più convincente
Ne abbiamo già
parlato su queste pagine. L'iniziale entusiasmo per la realizzazione
di un reboot di una delle più belle e splatterose pellicole “anni ottanta” si è andato spegnendosi notizia dopo notizia fino alla
visione del primo trailer, dove lo scoramento ha raggiunto
preoccupanti livelli di guardia, quasi da caduta testicolare
verticale. Il problema è la tremenda scelta, già evidente da una
manciata di immagini, di livellare il target, di fare di Robocop un
film per tutti come i Teletubbies. A essere onesti lo stupro del
povero Murphy in senso “spettacolo per tutti” si è avuto subito
all'indomani della seconda pellicola quando cartone animato e serie
tv sono provvidenzialmente partite con l'intento di fare di Robocop
un pupazzo da vendere, cosa che la prima pellicola non voleva, cosa
che la prima pellicola cinicamente criticava, ma che giocoforza la
serie è diventata a colpi di cartoni e pupazzi. Non metto nel
livellamento target i videogiochi perchè negli anni “ottanta” era
già costume sul c64 o sull'Amiga o Megadrive proporre giochi per
adulti, cosa che di fatto Robocop era... ricordo in proposito un
leggendario Robocop vs Terminator sanguinolento come pochi di cui un
remake non schiferebbe, anzi. Noi, nerd sadici, che amiamo il sangue
e sbudellamenti della prima, cinica e disperata, pellicola del
crociato meccanizzato non possiamo nulla contro le major. Ci
aggrappiamo al regista già noto per Tropa d'elite, Padilha, ma le
immagini sconfortano. Fanno tornare alla mente Street Hawk, Kamen
Raider, Captain Power.
Tutto questo fino
al nuovo trailer di cui sopra, una leggera botta di entusiasmo. Nelle
poche scene vediamo gran sfoggio di attori, dal mitico trash-hero
Samuel L. Jackson al mai dimenticato Beetlejuice Michael Keaton al
sempre valido Gary Oldman. Anche la computergraficaccia del primo
trailer pare dimenticata e l'aspetto visivo speciale non lo trovo
così sgradevole; infine, direi quasi figlio di suggestioni
calate (bene) da Io Robot o Real Steel (sperem). Certo Robocop di
Verhoeven era “acciaio che schiaccia carne, carne che si comprime e
scoppia schizzando” (questa frase è mia, già depositato il
copyright.-.). Qui siamo molto più dalle parti di bullone schiaccia
bullone, più innocuo e socialmente accettabile. Ma se il tutto sarà
veloce e divertente chissenefrega e benvenga anche questo “Robocop
Light”, con la sua moto rombante, psicologia appianata e la
stupidissima (almeno a vederla così) “mano umana”. Potrebbe
almeno essere una valida alternativa ad Ironman in fondo. Forse.
Talk0
Nessun commento:
Posta un commento