Indie game per ps3
Il male vuole
impossessarsi dell'ennesimo regno videoludico, occorre che venga
evocato un campione per spazzare via dalle strade goblin, scheletri,
spettri e quant'altro. Il signore del regno decide così di evocare e
schierare in campo un dinoccolato golem che, armato di spada e scudo, cercherà di fare piazza pulita degli osticissimi nemici che
incroceranno la sua lama. Riuscirà il nostro eroe a far tornare la
pace?
Quante volte
abbiamo sentito questa storia? In cosa questo gioco rappresenta
qualcosa di diverso dal solito, perchè dovrebbe catturare la
nostra attenzione? Non possiede di fatto un'ultra pompata grafica
di terza o quarta generazione, ma c'è dietro tanto amore e passione.
Perché è un gioco realizzato da due soli programmatori, gli
“Ivent”, perché ha richiesto molto tempo di sviluppo, cinque
anni, a fronte di scarse se non nulle finanze. Ma soprattutto perché è un gioco che sa divertire e garantisce una discreta sfida per soli
9.99 euro su psn.
Ecco quindi l'ennesima dimostrazione che anche in casa propria, avendo tempo,
capacità e tenacia, si può partorire qualcosa di carino (con
grafica cartoon ma di classe), senza utilizzare un mod derivativo da un
altro prodotto e non avendo accesso a tutto il know how e le
tecnologie di cui dispone una software house blasonata. Certo la
software house blasonata un prodotto così in 3 mesi lo fa, ma volete
mettere la soddisfazione! Il proliferare del mercato Indie è la
cosa più bella di questa generazione di console. Non importa se non
ci sono i capitali, con buone idee e tanto impegno due programmatori
(e in qualche caso persino un singolo programmatore, mi vengono in
mente Slender, Retro City Rampage, Lone survivor, ma non sono i soli
esempi) riescono a vendere il loro prodotto, magari a farsi notare
dai big guys con i big money (capobastone cit.). Dedicheremo più
spazio in futuro su queste pagine ai giochi “scaricabili”, agli
indie come ai giochi esclusivi del PSN (perché non sempre sono
indie, ma anche giochi di grossi studi la cui distribuzione è solo
digitale, vedasi in proposito il bellissimo Sine Mora recensito una
vita fa su queste pagine).
Pertanto i due
programmatori di Ivent, immaginiamo madidi di sudore (ma piuttosto
fieri del loro lavoro aggiungerei), proponevano prima dell'uscita
quello che mi piace pensare come un “trailer motivazionale”, un
invito a tutti quelli che hanno un sogno nel cassetto a non
rinunciare, anche quando la situazione si fa brutta, anche quando
nessuno è disposto a darti una lira.
se vi stanno
simpatici, vi linko pure il loro sito
Ma com'è questo
gioco? È un picchiapicchia modello “arena”. All'interno di uno
spazio di gioco definito il nostro eroe dovrà combattere diverse
ondate di nemici fino al raggiungimento di un boss il cui
abbattimento comporta l'accesso a una nuova arena. Potrà menare
fendenti con la spada, uno degli svariati modelli che si
sbloccheranno via via nel gioco (una pure a “trivella” che fa
tanto getter 2...) potrà riparasi dai colpi con lo scudo, dei tanti
che si sbloccheranno via via, potrà usare lo strife per sfuggire a
situazioni troppo pressanti e fare uso di alcune armi-incantesimi a
distanza. Punto. Semplice, senza fronzoli, immediato. Nemici che
attaccano, da soli o in gruppo, meno stupidi del solito in svariati
e pittoreschi scenari che mischiano 2d a 3d.
Una discreta quantità
di combo da apprendere, lame e scudi di peso differente in grado di
cambiare radicalmente l'approccio al combattimento, armi secondarie
da gestire in modo oculato e tattico. Ma non mancano finisher alla
God of War! Saper governare a dovere l'eroe è tutt'altro che
scontato, ma l'appagamento è alto e il tasso di sfida stimolante
perché per aggiungere un po' di pepe si è deciso di spingere la
difficoltà media verso l'alto, rendendo i nemici particolarmente
ostici, veloci e abbastanza imprevedibili. Affrontarli con troppa
leggerezza significa esporsi alle loro contromosse e finire gettato
in un angolo dell'arena come un cartoccio di latta. Mazzate e
schivate toste che si dipanano sulle tre-quattro ore di campagna e
con un ampio margine di rigiocabilità. La grafica è deliziosamente
stilosa. Personaggi e ambienti richiamano atmosfere alla Nightmare
before Xmas e qualcuno ha tirato in ballo il classico Medievil per
ps1 come paragone. Il protagonista principale, una scatoletta di
latta traballante ma spavalda, sprizza simpatia da tutti i pori e i
suoi antagonisti hanno quell'aria “esagerata e goffa” tipica di
cartoon come Il laboratorio di Dexter.
Non è God of War.
Non pretende di esserlo. È un gioco simpatico che può divertire un
po' senza troppe pretese, che magari si perderà nel nulla in un
periodo così carico di titoli tripla a. Una piccola sorpresa nel
sempre inaspettato mercato Indie che saprà comunque intrattenere chi
ha su psn 9.99 di credito e non ha già preso Hotline Miami o Sine
Mora o ha approfittato dell'ultimo sconto su Oddworld Stranger. Se
entrate in queste condizioni, fateci un pensiero...
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