sabato 30 agosto 2014

Inferno - il film

Premessa: odio Dan Brown, trovo i suoi romanzi insulsi e indigeribili, per cui se siete fan mi scuso in anticipo. Da questo momento il nome Dan Brown sarà sostituito con Pippone.


Correva l'anno 2003 e Pippone si accingeva a pubblicare il romanzo che l'avrebbe consacrato permettendogli di vendere milioni di copie: Il Codice Da Vinci, sostanzialmente il saggio  Il Santo Gral di Baigent/Licoln/Leight con l'aggiunta di dialoghi come riempitivo e di personaggi al limite dell'idiozia. Successo clamoroso che gli permette pure di vincere la causa contro i tre storici perché il giudice è un suo fan, tanto da scrivere la sentenza in suo favore inserendovi degli indovinelli (!!!). Passano pochi anni e per un motivo ignoto Ron Howard (cioè mica Daniel Baldwin...) decide di farne un film. Protagonista Tom Hanks con parrucchino che scorrazza per Parigi, scelta che rende il Langdon cinematografico un pelo più simpatico di quello cartaceo per il semplice motivo che non ci assomiglia minimamente. Langdon è uno spocchioso professore onnisciente fisicato di brutto, che in ogni romanzo si fa la gnocca di turno in quanto quest'ultima inevitabilmente rimane attratta dalla sua incredibile bellezza e dalla sua ineguagliabile intelligenza. Il film in ogni caso fa successo, tanto che Bald... emh Howard decide di girare il primo romanzo di Pippone, ovvero "Angeli e demoni". Chiama sempre Tom Hanks e la solita vagonata di star a contorno. Decide di fare qualche minima variazione al romanzo, troppo stupido per poter convincere Hanks a girare certe scene: ecco quindi che il paracadute sostituisce un tendone nella scena dell'elicottero. Immaginare Tom Hanks e la sua panza gettarsi da un elicottero attaccato a un tendone come un Navy Seal era effettivamente troppo. Il film incassa bene, quindi tutti aspettano la trasposizione de Il Simbolo Perduto, inno alla Massoneria di cui Pippone è un adepto. Forse in questo caso Howard ha pensato che fosse troppo anche per lui e ha deciso di attendere il quarto capitolo, Inferno per l'appunto. Non avendolo letto, posso solo immaginare che Langdon debba risolvere qualche mistero relativo a Dante e all'arte fiorentina in genere... wow non vedo l'ora! Per chi fosse interessato, nei prossimi mesi dovrebbe partire la produzione e nel capoluogo toscano potreste imbattervi in Hanks o Howard e magari porgere loro la domanda che  mi frulla in testa da qualche anno... "Ma perché?"
Gianluca

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