Potevamo mancare di uppare, fresco fresco, il nuovo arrembante trailer dell'ultima opera del vate della distruzione rallentata non-sense Michael Bay? E allora eccoci qui a sperticare giusti elogi per il monte di aspettative appagato da pochi semplici minuti elargitici dal sommo in medio tempore di maggio. Volevamo vedere di più del nuovo Optimus Prime a cavallo del t-rex transf Grim-Lock? Abbiamo una sequenza da orgasmo multiplo. Volevamo sapere di più della spada spaziale alla Conan che Mark Wahlberg impugnava in quelle immagini rubate dal set? La spada c'è, e Wahlberg, come è giusto che sia in un film di Michael Bay, la impugna come fosse un mitragliatore.
Volevamo vedere più cattivi e magari qualche attore vero? Abbiamo uno strano transformer nero, tante nuove astronavine e Stanley Tucci. Volevamo di più delle classiche scene della serie, ossia gente che salta e scappa mentre cadono dei palazzi? Abbiamo pure quello. Ma non facciamo i cinici ora, pensando in errore che al cinema ormai non potremmo vedere più di così, perché dal nulla ti spunta il nuovo transformer barbuto che pare David Gnomo e manda la folla subito in delirio. Michael Bay appaga il palato, migliora la ricetta con una nuova salsa, tira fuori il nuovo McTransformers sempre uguale e sempre diverso. E questa volta, per venire incontro a chi ha problemi di digestione, pure "Shia LaBeouf free". Sempre un film di "robe che si menano" diranno i più, ma per gli appassionati IL film di "robe che si menano". Quello da non mancare il 26 di giugno cascasse il mondo. Quello di cui vi parleremo doverosamente ancora e ancora, fino all'arrivo dei pupazzi e del blu ray. E chi ha mai detto che il cinema è in crisi di idee?
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