Ai tempi di Bor,
padre di Odino, i guerrieri asgardiani hanno dovuto combattere la
minaccia degli elfi oscuri, una belligerante razza di bastardi spinti
dalla brama incolmabile di portare l'intero universo verso la
tenebra. Naturalmente gli elfi le presero, e ne presero tante, ma
qualcuno (il rancoroso Malekith interpretato dall'incolore
Christopher Eccleston) si salvò, meditando vedetta per un secolo o due, mentre la loro
principale arma, che è sempre marvellianamente una fonte di energia
distruttiva, veniva dagli asgardiani nascosta nel posto più
improbabile dell'universo, la Terra. Giorni nostri. La missione degli
Avengers per liberare New York dall'invasione dei Chitauri capitanati
da Loki (Tom Hiddleston, sempre bravissimo) è andata a buon fine e
ora il belligerante infingardo fratellastro di Thor (Chris
Hernsworth, sempre biondo) gode di una suite nelle prigioni
personali di Odino (Anthony Hopkins sempre compassato, ma nei momenti
di veglia dal pisolino quotidiano abbastanza reattivo), schifato da
tutti ma sempre amato dalla madre adottiva Frigga (Rene Russo,
commovente).
Thor nel frattempo brandisce il martello sedando guerre
e riportando la pace in tutti i regni e il suo divino padre inizia a
pensare che la corona donerebbe proprio sulla capoccia bionda del
ragazzone. Jane Foster (Natalie Portman, sempre carinissima), la
scienziata di cui Thor si è innamorato, intanto attende che il suo
biondissimo eroe torni a trovarla (Se Natalie Portman avesse
partecipato ad Avengers tutto questo casino non sarebbe successo).
Il suo capo Eric Selvig (un incredibilmente versatile Stellan
Skarsgard... che attendo nelle annunciate evoluzioni erotiche nel
prossimo Nimphomaniac di Von Trier, che uscirà in patria in versione
censurata e versione super-porno-deluxe per la notte di Natale) è
letteralmente uscito di testa dopo aver subito il lavaggio del
cervello da Loki e ora vaga nudo per l'Inghilterra, la sua stagista
Darcy Lewis (l'adorabile Kat Dennings) si sta allargando e si è
pertanto trovata Ian, un sub-stagista (Jonathan Howard) da utilizzare
come personale giocattolo. Mentre Jane guarda le stelle e viene
invitata in tragici appuntamenti al buio volti a farle dimenticare i
muscoli di un dio celtico, Darcy scopre non distante da Londra una
strana anomalia gravitazionale che pare una barbara scopiazzatura di
un episodio di Animatrix, (Aldilà di Koji Morimoto); guarda caso è
proprio al cento di quella stranezza spaziale che si nasconde l'arma
definitiva degli elfi oscuri.
Secondo
appuntamento con le avventure che vedono nominalmente Thor come
protagonista, anche se c'è subito da dire come il film Avengers
rappresenti un tassello importante e irrinunciabile che fa da ponte
tra la prima e seconda pellicola. Se in Iron Man 3 gli eventi di
Avengers si avvertono ma con una certa distanza, l'intero cast del
primo Thor è stato letteralmente stravolto dalla pellicola sui
vendicatori. Alla regia troviamo Alan Taylor, tanta gavetta nella HBO
dietro la macchina da presa, da Sex'n'The City ai Soprano al recente
Games of thrones e già accreditato come regista nel 2015 per il
nuovo Terminator. Il film è più “grosso” del primo in termini di
combattimenti, effetti speciali e drammaticità, ma non rinuncia del
tutto a gustosi siparietti comici e al divertimento generale (da
sempre anima dei comic-movie Marvel, aspetto che la DC dovrebbe
imparare a copiare). Gli attori sono perfettamente in parte e il
film riesce abbastanza a ritagliare qualcosa di significativo anche
per i personaggi che sono relegati ai ruoli più marginali come i tre
guerrieri (Fandral interpretato dal belloccio e simpatico Zachary
Levi, Volstagg intepretato dal granitico Ray Stevenson - uno dei
nostri attori preferiti amato anche in The Punisher, G.I. Joe la
vendetta, King Arthur - e per finire il terzo guerriero Hogun,
interpretato da Tadanobu Asano che arriva, dice una battuta e va
via), Sif ( Jaimie Alexander, sempre bellissima) e il mitico Heimdall
(interpretato da Idris Elba, stra-amato da noi in Pacific
Rim e Prometheus, anche se in quest'ultimo fa una parte un po' del
cacchio... ma pur sempre rocciosa!).
Tuttavia, come io stesso mi sto
rompendo di scrivere nomi su nomi di gente, appare evidente allo
spettatore che Dark World patisca un po' di overbooking... é vero che
Taylor con Games of Thrones abitualmente gestisce decine di
personaggi, ma per i tempi filmici di qualcosa che non sia il Signore
degli Anelli quando c'è troppa gente sullo schermo qualcosa
giocoforza si comprime. Per assurdo in questa pellicola quello che
maggiormente viene compresso è quello che dovrebbe essere il
cattivo, Malekith, già figura piuttosto incolore nei fumetti, che
vegetando troppo tempo nelle retrovie pur adoperandosi in un paio di
scene chiave della pellicola non riesce, per il ristretto minutaggio a lui concesso, a bucare lo schermo come a
farsi ricordare dopo i titoli di coda. Tuttavia quello che non riesce
a scatenare emotivamente Malekith riesce a farlo senza troppi
problemi Loki, colui che finora risulta essere il villain più
convincente di tutto il marveluniverso filmico. Hiddleston ne
accentua la tragicità ed emotività, promuovendolo a effettivo
antieroe in grado di oscurare per carisma il pur sempre simpatico e
appropriato Thor. Loki è contorto, spietato, ma al contempo
umanissimo, fragile e ferito. Le sue scene con Frigga, una
straordinaria Rene Russo, e Thor sono in assoluto le parti più belle
della pellicola e riescono ad avere un peso, per quanto possa
sembrare assurdo, anche le scene che Loki “non” ha con Odino.
Davanti a un personaggio come il dio degli inganni il pubblico viene
quindi rapito e anche se l'elfo oscuro e cattivo appare sciapo la
struttura drammaturgica del film risulta comunque valida. Altro aspetto che mi ha colpito in negativo sono le mini-battaglie campali,
quella collocata nella scena iniziale, come della prima battaglia di Thor.
Sembrano monche di qualcosa, partono maestose per poi fermarsi una
manciatina di secondi dopo. Non le capisco. Forse per probelmi di
durata della pellicola le hanno ristrette. Forse per problemi di
costo le hanno ristrette. Forse per entrambi questi motivi quando il
film avrà racimolato abbastanza soldi saranno reinserite in una
versione estesa del dvd o blu ray. Mi sarei pure accontentato di vederle "ingigantite"al rallentatore! Un po' squalificano l'epicità di base dell'opera. Poteva essere tipo il Signore degli Anelli e invece..
Tirando le somme. Il secondo
film di Thor funziona bene quanto il primo, ma forse soffre di
eccessiva bulimia tematica senza mai diventare travolgente nelle singole parti. Appaiono a ogni modo divertenti sia le
scene di natura guerresca che si svolgono per lo più ad Asgard e
dintorni che le scene più prettamente sentimentali e comiche che si
svolgono sulla Terra. A fatica anche la bella love story tra Thor e
Jane trova i suoi spazi e questo è decisamente un bene per
l'economia della storia e della serie. Assolutamente spettacolare
Skarsgard nella su demitizzazione di attore serio, una prova che non
può che rimandare alla strepitosa performance di Ben Kingsley sul
Mandarino in Iron Man 3. I film della Marvel continuano a dimostrarsi
stupende giostre animate per tutta la famiglia,divertenti e leggeri
ma carichi della giusta tensione per appassionare anche il pubblico
più grandicello. Thor 2 è divertente, magari non a livello di
Avengers per mille motivi, ma comunque un film che fa passare con
piacere il tempo della visione e che più di una persona amerà
collezionare in home video. In attesa del Soldato D'inverno, Marvel
prosegue la sua cavalcata gloriosa nei cinema.
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