tag:blogger.com,1999:blog-2526526798324328830.post3034525386983218030..comments2024-03-12T19:29:47.407+01:00Comments on Le Conseguenze Del Troppo Tempo Libero: Il caso Spotlight - un film fatto decisamente male su un argomento decisamente importante.Gianlucahttp://www.blogger.com/profile/00602109087102085539noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-2526526798324328830.post-37477655354562556222016-03-08T19:00:19.070+01:002016-03-08T19:00:19.070+01:00(continua) Quindi più che una maggiore drammatizza...(continua) Quindi più che una maggiore drammatizzazione emotiva (che per me poteva comunque starci bene, se non troppo urlata) mi sarei accontentato di questo maggiore equilibrio narrativo. Ciò non toglie per me che la parte dedicata ai giornalisti sia davvero bruttina e alla fine ciò che mi piace di meno. Un ibrido tra la cronaca,sintetizzata malino (ma qui si poteva fare effettivamente poco, la faccendaa era molto ingarbugliata), e il classico racconto (questo sì molto americano)sul giornalista integerrimo che, per me, forse per via dei tempi in cui viviamo, abbraccia fin troppo la moda del supereroistico. Probabilmente un'immagine che ai giornalisti e a chi sogna di fare giornalismo piacerà. Poi chiedo venia, mi cospargo di ceneri e genufletto in segno di perdono, ma vedere i giornalisti correre come maratoneti per dare una impronta cinetica a montagne di dialoghi,a me non convince per niente. Ma forse la mia è solo invidia, che a correre per due ore di fila non ce la faccio e a vedere questo film mi è venuto pure un po'il fiatone. Chiedo scusa per essere stato prolisso, ringrazio se ha avuto l'animo di seguirmi fino a questo punto, se vuole aggiungere altri elementi alla conversazione sono sempre qui e felicissimo di risponderle. E già che ci sono le invio virtualmente un mazzo di mimose. Buona Serata. Talk0Paolo "Talk0"https://www.blogger.com/profile/16521827395486590370noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2526526798324328830.post-56522634436188388092016-03-08T18:13:48.819+01:002016-03-08T18:13:48.819+01:00Gentile Michela, la ringrazio per essere passata d...Gentile Michela, la ringrazio per essere passata da queste parti ad esprimere il suo punto di vista. Sono contento che il film sia piaciuto a lei come alla platea con cui lo hai condiviso, uno dei miei principali dispiaceri in merito a questo film era che non avesse abbastanza "forza"da trasmettere il suo messaggio, finendo per essere presto dimenticato insieme alla Storia che racconta. In questo caso sono contento di sbagliarmi. Ci sono anche per me dei momenti della pellicola che colpiscono al cuore e riescono a farlo anche in modo elegante, non urlato. Da una pellicola di questo tipo in effetti non mi aspettavo nè pretendevo una rappresentazione della violenza e un tono melodrammatico che andassero oltre al "sussurrato". Tuttavia avrei volentieri sacrificato un mare di scene sui giornalisti e le loro indagini e sarei stato più tempo ad analizzare il personaggio del prete pedofilo che ragiona come un bambino di dieci anni. Avrei voluto vedere quella casa di cura di cui si accenna solo in una conversazione al telefono, magari anche in un flashback che, nella logica di un approccio realistico ai fatti, può per me essere comunque tanto vero o falso a seconda di chi lo "narra". Avrei voluto per un istante guardare in faccia il "vicino di casa"del giornalista (anche se può funzionare , e infatti funziona, come splendido uomo qualunque senza volto), quanto stare a contatto delle vittime di abuso con le loro crepe psicologiche. Avrei voluto, per assurdo e senza entrare nel merito, vedere l'atteggiamento della gente comune che muta nei confronti di un prete che non è pedofilo e che è del tutto estraneo, ignaro di questo scandalo e che viene "additato". E'vero, c'è la scena della nonnina che dopo che la nipote giornalista le fa leggere la notizia quasi non vuole più andare in chiesa. E'una scena intima quanto forte, sottile e "funziona". Avrei preferito un maggiore "equilibrio", anche puramente di "tempo sullo schermo" tra la narrazione della indagine giornalistica e l'analisi dei fatti, delle vittime e carnefici coinvolti. (continua) Paolo "Talk0"https://www.blogger.com/profile/16521827395486590370noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2526526798324328830.post-91615726759061423702016-03-07T16:06:52.551+01:002016-03-07T16:06:52.551+01:00Per aggiungere un esempio concreto di "non vi...Per aggiungere un esempio concreto di "non violenza ma altamente toccante e ricco di contenuto": la frase (non ricordo con esattezza le parole ma più o meno era in questi termini): "ma quando il vescovo diceva queste cose a sua madre lei cosa faceva?" la vittima: "gli offriva the e pasticcini. Non serve altro. Michelanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2526526798324328830.post-38834948603569567242016-03-07T16:00:16.169+01:002016-03-07T16:00:16.169+01:00Non condivido il suo pensiero. Anzi apprezzo che u...Non condivido il suo pensiero. Anzi apprezzo che un film che non vuole essere melodrammatico e affronta il problema in modo "non splatter" e arrivi comunque. Nessuno nella sala cinematografica ha applaudito dicendo: bravi, siete dei super eroi. Tutti i commenti che ho sentito erano a sostegno delle vittime e di contestazione ai carnefici e al sistema (ed evidenziare questo è stata la genialata di questi giornalisti). Se mai è lei che mi sembra abbia una visione cinematografica classica "all'americana", dove più c'è sangue e pianto meglio è. Michelanoreply@blogger.com